Quando la storia va a braccetto con la leggenda. Anno di grazia 1970. E’ l’epopea dello sport dei canestri, il trionfo della Napoli cestistica in una indimenticabile serata primaverile. Il 26 aprile di 50 anni fa la Fides Partenope vinceva la Coppa delle Coppe, un trofeo che ancora oggi, nella memoria degli sportivi, luccica come il primo giorno. E’ trascorso mezzo secolo dall’unico trofeo internazionale della storia del basket napoletano, un’impresa che solo la Coppa Italia vinta dalla Carpisa nel 2006 è riuscita ad avvicinare. Fu un percorso su campi impossibili e mai violati, un’impresa rimasta unica nella storia e ottenuta grazie ad un manipolo di giocatori fantastici che oggi ci appaiono come eroi: Williams, l’americano di coppa Ajken, Gavagnin, Maggetti, D’Aquila, Bufalini, Antonio e Vincenzo Errico, Coen, Abbate, Ovi e un giovane Fucile, poi diventato simbolo del basket partenopeo. Era la Fides Partenope che gremiva il Mario Argento, era la squadra dei sogni costruita grazie ad un super sponsor portato a Napoli dal cavalier Borghi, il magnate delle cucine Ignis e con Amedeo Salerno presidente illuminato con il favoloso morbo del basket. In panchina un tecnico unico nella storia della pallacanestro italiana, Tonino Zorzi, oggi 85 anni, il mago del passing game, l’uomo del gioco spettacolo.