Dov’è finito il Napoli che ha entusiasmato non solo la tifoseria partenopea ma anche tutti gli appassionati di calcio, grazie al suo gioco spumeggiante e divertente che ha portato a sfiorare per un soffio, per non dire altro, il tricolore solo due stagioni fa? Attualmente gli azzurri rappresentano una squadra brutta e senza anima che non fa che deludere i propri sostenitori che dai loro beniamini si attendevano, ancora una volta una stagione al vertice della classifica in competizione con le blasonate Juventus ed Inter. Oggi come oggi la situazione in casa Napoli sembra assai preoccupante; come è noto, in giornata, il presidente De Laurentiis tornerà dagli Stati Uniti per intraprendere l’azione legale nei confronti dei giocatori rei di insubordinazione. A quanto pare fioccheranno multe salatissime, il che non farà che acuire le tensioni ed il nervosismo in seno al gruppo di Ancelotti. In tal modo appare molto improbabile ricucire lo strappo creatosi tra la società e la rosa. A farne le spese ovviamente sono i calorosi ed appassionati sostenitori della casacca azzurra che temono la fine di un ciclo che ha dato tante soddisfazioni, pur non avendo vinto nulla di notevole se non due coppe Italia ed una Supercoppa italiana. Il patron intende avvalersi contro la squadra perchè si sente danneggiato, visto che il singolare ammutinamento ha dato origine a delle circostanze veramente non facili da gestire, le quali hanno persino portato ripercussioni non indifferenti sull’immagine della società stessa. Inoltre le ultime prestazioni a dir poco insoddisfacenti non hanno fatto altro che aumentare il risentimento. Cinque pareggi ed una sconfitta nelleultime sei gare di campionato hanno relegato l’undici di Ancelotti nel limbo della graduatoria di massima serie. Non accadeva da tempo immemore, il Napoli non conosce più il verbo vincere, se non si inverte al più presto la rotta la stagione sarà compromessa, per non parlare poi di un eventuale mancata qualificazione in Champions, il fallimento sarebbe totale. Dunque ora come ora c’è bisogno di una tregua e non della guerra, occorre pensare a passare il turno in Coppa e rimettersi in carreggiata in campionato per la conquista almeno del quarto posto. Se malauguratamente così non fosse il futuro del Napoli sarebbe completamente nero senza gli introiti della competizione continentale più prestigiosa. Tutti possiamo cadere, ma l’importante è sapersi rialzare e far tesoro dei propri errori, errori equamente divisi tra giocatori, allenatore e società.
Il Napoli attuale: una squadra brutta e senza anima
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