Gli interventi di Bruno Galvan, Salvatore Civale, Luca Marchetti, Vittorio Tosto e Pino Taglialatela a Radio Marte
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Bruno Galvan, giornalista
“Ho immaginato le varie percentuali di sanzione previste per la violazione dell’accordo tra società e calciatori del Napoli. Va detto e sottolineato che siamo nel campo delle ipotesi e secondo me i calciatori promotori dell’ammutinamento ossia Allan, Insigne, Mertens e Callejon riceveranno una multa del 50% che è il limite massimo consentito. Per tutti gli altri, immagino che la percentuale sarà del 25%.
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto l’avvocato Salvatore Civale
“Non seguo i calciatori del Napoli, posso provare ad immaginare cosa faranno i miei colleghi. Se le richieste della società saranno del 25% dello stipendio mensile lordo, si può contestare la ritualità e le modalità con cui questo ritiro è stato disposto e quindi anche la misura della sanzione che per una sola violazione può definirsi anche poco proporzionata. Il calciatore ha l’obbligo di eseguire le direttive della società e non c’è un modo formale con cui la società doveva comunicare il ritiro: la squadra doveva andare in ritiro e se lo ritenevano punitivo, potevano indirizzare una comunicazione alla società. Rifiutare di andare in ritiro in questo modo, ha arrecato un danno alla società.
La difesa dei calciatori del Napoli è un po’ ardua per cui si può andare a lavorare sull’entità della sanzione, ma cercare di convincere il collegio arbitrale è impresa ardua.
Non credo che saranno fatte richieste di sanzioni diverse in base ai calciatori, la percentuale però può variare se alcuni calciatori hanno commesso anche altre violazioni, ma in ogni caso non può superare il 50%”.
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Luca Marchetti, giornalista
“E’ complicato scindere la parte emotiva dalla parte tecnica perché è vero che i calciatori sono professionisti,ma sono anche persone che stanno attraversando un momento estremamente complesso e delicato. Questa situazione può essere interpretata con rabbia, stupore.
De Laurentiis vuole testimoniare come la società mantenga le sue regole, costi quel che costi.
Non è facile mediare per cui Ancelotti non ha un compito semplice, anche perché per risolvere un problema, deve esserci la volontà di venirsi incontro e credo ci sia una grande fermezza societaria, giustamente: il Napoli non vuole transigere affatto”.
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Vittorio Tosto
“Il Napoli dovrebbe sedersi a tavolino e risolvere il problema. I tre massimi esponenti della parte tecnica, societaria e il capitano della squadra dovrebbero trovare una quadra perché questa situazione porta solo svantaggi, a tutte le parti. Io spesso ho mediato perchè tengo molto all’unione dello spogliatoio e le situazioni delicate le risolvevo a tavola, con una cena ed un buon vino.
Il calcio è una conseguenza del lavoro quotidiano. Fascetti paragonava sempre il mondo del calcio ad un terreno agricolo e quindi se butti un seme di margherita, raccoglierai margherita, se invece butterai del letame, raccoglierai letame. Questo per dire che se lavori male, non puoi raccogliere risultati. Oggi, i calciatori del Napoli a livello psicologico hanno il freno a mano tirato, frutto di una mancata intelligenza da parte di chi gestisce. Il Napoli ha una gestione aggressiva, anche sotto la stipula dei contratti perchè un calciatore appena arriva, deve firmare un contratto di oltre 60 pagine”.
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Pino Taglialatela, ex portiere
“La situazione napoletana è facilmente risolvibile se c’è volontà e ciò che mi rammarica è che le 3 parti non hanno voglia di risolverla. Situazioni del genere accadono in ogni società, ma si risolvono in poco tempo anche perché i motivi sono futili. Adesso basta, calciatori, allenatore e società devono smetterla perché solo il tifoso ne paga le conseguenze. E’ quello penalizzato e bisogna portare rispetto per chi tiene al Napoli.
In un gruppo, solo alcune teste sono più calde e Ancelotti per dare un segnale alla squadra, deve prendere i calciatori che non si allineano e metterli fuori”.