Per diversi anni il Napoli ha sfidato il Cagliari senza avere in formazione il marcatore dell’edizione precedente. Accadde nel 2012/13, gara giocata senza Lavezzi, nel 2013/14 fuori Cavani, nel 2014/15 senza Pandev, Dzemaili e privi di Insigne, infortunato, autore nell’aprile 2013 del 3-2 al 93° che si rivelò determinante per il piazzamento finale in Champion’s League. Anche nel maggio 2017 il Napoli giocò senza i marcatori dell’incontro del 23 novembre 2014: Napoli-Cagliari 3-3, Higuaìn, Inler, De Guzman, per il Cagliari Ibarbo e doppietta di Farias. Il tabù sfatato perché i marcatori del 3-1 finale, Mertens con la sua doppietta e Insigne, vestono ancora la maglia azzurra.
Quel 7 maggio finì 3-1 con doppietta di Mertens e rete di Insigne, per i sardi ancora a segno Farias. Ciro si è addirittura ripetuto, su rigore, nel 3-0 del 1°ottobre 2017 andando in gol con Koulibaly, Proprio Marekiaro aprì le marcature con un diagonale da distanza ravvicinata. Dominio assoluto con Mertens che al 40° si procura e trasforma il rigore che di fatto chiude la partita prima ancora del tocco vincente di KK in avvio di ripresa. Sei marcatori diversi nel tennistico 6-3 dell’11 marzo 2012: Hamsik, Cannavaro, autorete del compianto Astori, Lavezzi, Gargano, Maggio, di Larrivey le tre reti rossoblù. Non meno rocambolesco, ma senz’altro più sudato, il successo del 21 aprile 2013: il 3-2 di Insigne arrivò solo al 93°, di Hamsik e Cavani le altre due reti, Ibarbo e Sau per i sardi.
La premiata Banda Bassotti, Mertens-Insigne, lo scorso 5 maggio ribaltò i sardi passati in vantaggio con una azione da manuale avviata da Barella e conclusa a rete da Pavoletti (nessuno dei due sarà della partita). Prima della rimonta, azzurri pericolosi con Milik, scambio stretto con Mertens, clamoroso palo su colpo di testa di Ciro prima della zuccata vincente all’85°. In pieno recupero, 98°, rigore di Insigne concesso per un fallo di mano al limite dell’area di Yoniza, espulso per proteste.
Il 23 novembre del 2008, 2-2, vittoria sfumata per un gol di Daniele Conti al 96°. Napoli avanti con Hamsik, pari di Lopez. Il 2-1 arrivò con una punizione “maradoniana” di Lavezzi, ma proprio allo scadere del recupero il gol di Conti che gelò il San Paolo.
Il 25 aprile 2010 finì a reti inviolate, ma il Napoli prevalse nella difficile gara del 20 marzo 2011 contro Donadoni, ex col dente avvelenato. Reti tutte nella ripresa, doppietta di Cavani per gli ospiti Acquafresca. Il Cagliari di Ranieri fece un bello scherzetto nella giornata di esordio del Napoli campione d’Italia: 16 settembre 1990, 1-2, Rocco, pari di Careca su rigore, pallonetto di Fonseca. L’8 dicembre 1991 Napoli-Cagliari finì 4-0 (doppietta di Careca, Francini e Padovano su rigore) ma fu l’inizio dell’era post-Maradona dato che fu anche la prima gara al San Paolo del Napoli privo del capitano squalificato per doping. Chiudiamo con l’ultima sfida, giocata nel maggio del 2014, a tre turni dalla fine. Un secco 3-0 con le firme di Mertens, Pandev e Dzemaili.
Antonio Gagliardi