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OBIETTIVO NAPOLI – Buona la prima contro i campioni d’Europa

Esordio in Champions eccellente per il Napoli di Ancelotti, che riesce a guadagnare i suoi primi tre punti del girone contro i campioni in carica del Liverpool. Gli azzurri hanno disputato una gara di grande attenzione e pazienza, puntando principalmente sulla fase difensiva e riuscendo, poi, a trovare le zampate decisive per far propria la gara.
Rispetto alla gara contro la Sampdoria, Ancelotti ha riproposto Manolas in difesa ed Insigne sulla sinistra al posto di Zielinski, puntando ancora sul tandem Mertens-Lozano davanti.
Le cose migliori il Napoli le ha fatte in fase di non possesso. Le linee del 4-4-2 sono state sempre corte, con la possibilità di aiuti continui tra i reparti. Ottima la prestazione di Mario Rui nel contenere il temutissimo Salah e buona anche la prestazione difensiva di Di Lorenzo, sempre molto calmo e attento negli interventi difensivi. Monumentale la prova di Koulibaly, sempre pronto a tappare buchi lasciati dai compagni. Al suo fianco Manolas ha fornito buona copertura, ma è andato troppo spesso in affanno in fase di impostazione o rilancio, rischiando grosso in occasione dello svarione che ha portato alla conclusione Salah, con salvataggio di Meret.
In generale, la difesa partenopea ha mostrato maggiori affanni nell’impostazione della manovra che nel contenere gli avversari. Merito anche del pressing del Liverpool e dell’aggressività dei suoi centrocampisti. In mezzo al campo è parso in ripresa Allan, mentre Fabiàn è andato molto a corrente alternata.
La fase offensiva ha sofferto molto la fisicità della difesa di Klopp. Per Mertens e Lozano è stato molto difficile trovare palloni giocabili dalle parti di Matip e, soprattutto, Van Dijk, molto attenti pure a non concedere profondità ai due rapidi azzurri. Pochi spazi pure sugli esterni, dove Callejòn, per lunga parte di gara, ha badato più al lavoro in fase di non possesso, ed Insigne non è riuscito mai ad accendersi per trovare una delle sue giocate.
Le cose per l’attacco del Napoli sono migliorati con i cambi nella ripresa e, soprattutto, con l’ingresso di Llorente, che ha dato maggior fisicità al reparto, unita all’abilità di gestire palla anche spalle alla porta sempre con precisione e lucidità.
Fondamentale, ai fini del risultato, è stato l’episodio del rigore, che ha premiato un Napoli abile nel non disunirsi mai e nel non andare in crisi anche nel momento in cui il Liverpool sembrava averne di più.
La vittoria contro gli uomini di Klopp serve anche ad infondere fiducia e convinzione nei propri mezzi sia nei giocatori che nell’ambiente. Certo è però che occorre limare ancora diversi dettagli. Alcuni giocatori devono necessariamente innalzare il loro rendimento. Uno su tutti, Fabiàn, che è un elemento indispensabile nel legare i reparti e dal quale ci si aspetta una maggiore precisione in regia e la personalità per farsi dare palla dai difensori nel momento in cui la prima costruzione diventa difficoltosa. Nel frattempo, seguiamo con interesse pure la crescita di Elmas, il cui ingresso in campo, questa volta, è stato meno positivo rispetto alle precedenti uscite.

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