In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Giovanni Capuano, Panorama & Radio 24: “L’anno scorso il Napoli in Champions aveva un girone durissimo ma ha giocato bene. La qualificazione è stata rovinata dalla notte di Belgrado. Il passaggio alla mentalità europea Ancelotti lo ha compiuto l’anno scorso e quest’anno va dimostrato: l’obiettivo è arrivare tra le prime otto. La qualificazione non dipenderà dalla partita di questa sera. Tutte e quattro le italiane possono passare i gironi. La vera partita difficile di oggi è quella dell’Inter, le due partite con lo Slavia Praga saranno caratterizzate da grande pressione, bisogna fare 6 punti e provare a far bene contro il Barcellona. L’anno scorso furono determinanti le partite contro il PSV. La Juve è nel momento peggiore, può solo crescere. La trasferta a Madrid pesa poco dal punto di vista della classifica. All’Atalanta non si chiede nulla, il girone non è impossibile perchè è equilibrato: non sono ammessi, però, passi falsi. Sicuramente la squadra di Bergamo pagherà un po’ l’esperienza che le manca”.
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Luca Leoni, interdipendenza: “Il dubbio principale riguarda Lukaku, che dovrebbe esserci. Non ci sarà Godin, al suo posto giocherà D’Ambrosio. Riposerà Candreva, spazio per il debutto di Lazaro. Torna Vecino a centrocampo con Sensi e Brozovic. Non sarà ancora il momento di Biraghi, ci sarà Asamoah. Vicino all’attaccante belga gioca Lautaro. Slavia Praga possibile Cenerentola del girone ma non va sottovalutata, è una squadra molto fisica. L’Inter, logicamente, deve vincere se vuole sperare di passare il girone. Ci saranno circa 60000 spettatori a San Siro”.
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Umberto Chiariello, giornalista: “Riparto dalle parole di Conte, l’uomo della provvidenza dell’Inter, che ha criticato noi italiani fissati per la tattica. Mi sembrava posseduto dall’anima di Gennaro Rambone. Conte ha detto che in Inghilterra ciò che conta sono intensità, coraggio e divertimento. Di fatto, significa che noi italiani non capiamo niente di calcio. Molti fanno fatica a distinguere i principi di gioco, che sono quelli che interessano a Conte. I principi del gioco di Sarri alla Juve mancano, perciò non è ancora straordinaria. Sarri quando è arrivato a Napoli giocava col trequartista, difendendo alto, e da subito ha applicato i suoi principi. Oggi alla Juve fa l’attendista: poco palleggio, baricentro basso. Sarri non c’era nemmeno al Chelsea, ha subito il ricatto dei calciatori. Conte no, chiarisce che può scegliere tutti i sistemi di gioco che vuole perchè ciò che conta è che sia sempre un calcio intenso, coraggioso e divertente. Ed è ciò che ci auguriamo dal Napoli di questa sera”.