La maledizione dello Stadium colpisce ancora
Dopo l’affascinante partita del Franchi di Firenze della prima giornata di campionato, ieri i calciofili italiani hanno assistito ad un’altra gara altrettanto spettacolare e ricca di gol, nella quale le due contendenti, prima e seconda della classe dell’ultimo torneo, si sono affrontate a viso aperto. Premesso che la Juventus ha vinto il match contro gli azzurri meritatamente per l’intraprendenza della prima ora di gioco , per i due legni colpiti e per i gol evitati da Meret, la squadra di Ancelotti, dopo una rimonta pazzesca in cui nessun tifoso azzurro credeva, ha visto sfuggire il pari acciuffato a causa di un autogol beffardo del giocatore più rappresentativo, quel Koulibaly che solo due anni fa fece impazzire la torcida partenopea grazie al suo stacco di testa che portò il Napoli al successo esterno contro i bianconeri ed a sognare il tricolore. Ieri sera invece il gigante buono del Senegal ha sbagliato porta, regalando la vittoria al fotofinish ai padroni di casa, confermando così la maledizione di questo stadio che ha portato sempre male ai colori napoletani. Sette sconfitte in otto gare disputate, Un’autorete sfortunata che lascia l’amaro in bocca quando i giocatori partenopei già pregustavano quel risultato di parità che sul 3 a 0 appariva impossibile. Ma il calcio è un gioco pazzesco, lo sappiamo. Tuttavia c’è da dire che la presunta difesa migliore d’Europa in virtù della straordinaria coppia centrale difensiva composta dall’ex romanista Manolas e KK si è smentita nuovamente subendo, dopo le tre reti dei viola, altri quattro gol, portando a sette i gol incassati in sole due partite. Così non va. Sarà il nuovo modulo, lo spauracchio dello Stadium, sarà che è ancora agosto, ma il Napoli deve lavorare ancora molto sulla fase difensiva. Il k o di Torino, infatti, non è dovuto solo al fato o alla sfortuna. Nella serata di ieri l’undici di Carletto Ancelotti ha rischiato di subire una debacle umiliante se non fosse stato per i legni colpiti dalla squadra di Sarri e per le prodezze del giovane portiere azzurro fresco di convocazione da parte del ct Mancini. Insomma Il muro Kostas Manolas- Kalidou Koulibaly, al momento, si è dimostrato molto fragile, anzi quasi privo di fondamenta. Inoltre sulla fascia sinistra Ghoulam ha confermato di non essere ancora tornato quello che conoscevano prima del grave infortunio. Nella ripresa Mario Rui è stato molto più produttivo dell’algerino. Buono l’esordio in maglia azzurra del messicano Lozano autore del secondo gol . Il neo acquisto di De Laurentiis ha qualità, velocità, freschezza atletica, carattere e precisione sotto porta. I cosiddetti senatori, ossia quelli della vecchia guardia hanno ostentato invece una mancanza di personalità: sul prato verde dello Stadium sono venuti meno nelle gambe, forse perchè spaventati da quell’avversario e da quel catino maledetto. Comunque siamo solo all’inizio, coi sarà tempo e modo per vedere all’opera un altro Napoli, certamente migliore di quello visto nell’anticipo contro la corazzata bianconera. Intanto nel prossimo weekend la serie A si ferma per dare spazio alla nazionale italiana impegnata nelle qualificazioni per i prossimi campionati europei del 2020. L’appuntamento con il campionato è dunque tra quattordici giorni; alla ripresa il Napoli, esordirà in casa contro la Sampdoria, sempre di sabato e poi tre giorni dopo martedì 17 settembre ci sarà il debutto casalingo nel girone di Champions League contro l’ostico Liverpool di Salah