LA PARTITA – Fiorentina-Napoli 3-4: doppio Insigne, gli azzurri partono con il piede giusto
FIRENZE – Con forza e determinazione, dopo essere stato prima sotto e poi rimontato due volte, il Napoli batte la Fiorentina, espugna il Franchi dopo quasi 5 anni e risponde immediatamente alla Juventus, passata a Parma. Una vittoria avvenuta al termine di una girandola di emozioni tra gol, bel gioco e polemiche. Uno spot, insomma, perfetto per la nuova serie A, alla ricerca di nuovi mercati, anche sotto il profilo dell’audience. La squadra di Ancelotti ha saputo soffrire, sorpreso dalla partenza della Fiorentina. E’ cresciuta col passare dei minuti e ha fatto la differenza con le giocate a memoria dei suoi tre attaccanti, Callejon, Mertens e Insigne. La Fiorentina recrimina per essere rimasta a mani vuote al termine di una prova comunque di alto spessore. Va comunque detto che sul ko viola pesa in maniera importante, se non decisiva, il rigore molto generoso accordato al Napoli sul finire del primo tempo.
Montella lancia una Fiorentina giovane
Con Lozano e Milik a casa, Ancelotti è partito con il 4-2-3-1 dando una maglia da titolari in difesa a Di Lorenzo e Manolas. Dietro a Mertens, rimesso nel ruolo di prima punta ha piazzato Fabian Ruiz con Zielinski in mediana. Montella ha risposto schierando una formazione inedita, ricca di giovani. Oltre agli ultimi arrivati Lirola, Badelj e Pulgar ha dato subito spazio a Venuti, Castrovilli e Sottil, preferendoli ai più esperti Terzic, Benassi e Boateng. L’attesissimo Ribery, arrivato a Firenze da appena 3 giorni, si è accomodato in panchina.
Zielinski vittima della nuova norma sui falli di mano, Pulgar a segno su rigore
La Fiorentina ha sorpreso il Napoli con una partenza ad alti ritmi. E già al 9′ è passata sfruttando un rigore concesso da Massa in base alla nuova norma sui tocchi di mano in area. Zielinski, a contrasto con Castovilli, ha toccato la palla involontariamente ma con il braccio troppo largo e l’arbitro, dopo aver rivisto l’episodio alla moviola, ha concesso inevitabilmente la massima punizione, trasformata con precisione da Pulgar.
Mertens rimette in carreggiata il Napoli
Il Napoli si è innervosito e a farne le spese sono stati Allan e Mario Rui, ammoniti per aver arginato fallosamente le ripartenze del giovane e scatenato Sottil, e poi Callejon, che ha rimediato un giallo per proteste. La Fiorentina ha sfiorato anche il 2-0 con un colpo di testa a lato da buona posizione di Milenkovic poi, dopo un’ottima mezzora, ha inevitabilmente concesso campo ai più forti avversari che, dopo aver mandato un’avvisaglia a Dragowski con Koulibaly su calcio d’angolo, hanno pareggiato (38′): Insigne ha servito al limite, spalle alla porta, Mertens che, dopo essersi liberato di Pezzella, ha scagliato un gran destro a giro sotto l’incrocio.
Insigne ribalta il risultato grazie a un rigore molto generoso
Il Napoli ha insistito e, dopo appena 2′, si è procurato l’episodio per ribaltare il risultato. Protagonista ancora Mertens che con grande astuzia è andato a cercare il contatto in area con Castrovilli, rimasto a terra dopo un cross di Callejon e ha indotto sia Massa che Valeri e Mondin al Var ad accordare un rigore davvero generoso. Insigne ha ringraziato ed ha approfittato dell’occasione per siglare con freddezza l’1-2.
Callejon replica a Milenkovic
L’episodio ha fatto tornare in campo arrabbiata, dopo l’intervallo, la Fiorentina che, dopo appena 5′, ha pareggiato i conti con un perentorio stacco di testa di Milenkovic su angolo di Pulgar. A questo punto è nata un’altra partita, ricca di continui capovolgimenti di fronte. Chiesa ha mancato il 3-2, smarcato in area sulla sinistra, Callejon, subito dopo, ha segnato il 2-3 con un preciso destro in diagonale su assist di Allan.
Boateng entra e segna, Insigne fa 3-4
Montella ha provato a ricaricare i suoi inserendo Boateng e la mossa lo ha premiato. Perché l’ex Sassuolo, dopo che Dragowski ha negato il 2-4 a Mertens, ha siglato il 3-3 imitando Callejon con uno straordinario destro in diagonale dal limite su servizio di Castrovilli. Palla al centro e il Napoli è tornato immediatamente di nuovo avanti con un’azione ideata da Mertens con un taglio sul secondo palo, rifinita da Callejon e conclusa da Insigne con un facile colpo di testa da due passi.
Pezzella sfiora il 4-4
Il Napoli ha mancato il colpo del ko con Mertens e nel finale ha dovuto stringere i denti, specie dopo l’ingresso di Ribery che ha dato una scossa al Franchi. L’occasione migliore per pareggiare per la Fiorentina l’ha avuta, però, Pezzella che all’88’ non ha trovato per poco la porta da favorevole posizione su nuovo angolo di Pulgar. I viola così continuano a dover rimandare l’appuntamento con una vittoria che, in campionato, manca da febbraio. Per il Napoli una vittoria fondamentale che dà l’iniezione giusta per affrontare sabato prossimo la Juve allo Stadium.
FIORENTINA-NAPOLI 3-4 (1-2)
Fiorentina (4-3-3): Dragowski, Lirola, Milenkovic, Pezzella, Venuti, Castrovilli, Badelj (28′ st Benassi), Pulgar, Sottil (32′ st Ribery), Vlahovic (16′ st Boateng), Chiesa. (1 Terracciano, 33 Brancolini, 17 Ceccherini, 6 Ranieri, 93 Terzic, 15 Cristoforo, 3 Biraghi, 27 Zurkowski, 19 Montiel, 9 Simeone). All. Montella.
Napoli (4-2-3-1): Meret, Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui (26′ st Ghoulam), Zielinski, Allan (26′ st Elmas), Callejon, Fabian Ruiz, Insigne, Mertens (39′ st Hysaj). (25 Ospina, 27 Karnezis, 21 Chiriches, 2 Malcuit,13 Luperto, 19 Maksimovc, 70 Gaetano, 9 Verdi, 34 Younes). All. Ancelotti.
Arbitro: Massa di Imperia 4.
Reti: pt 8′ Pulgar (rigore), 38′ Mertens, 42′ Insigne (rigore); st 7′ Milenkovic, 10′ Callejon, 20′ Boateng, 22′ Insigne.
Angoli: 6-5 per il Napoli.
Recupero: 2′ e 4′.
Ammoniti: Allan, Mario Rui, Zielinski, Boateng, Pezzella per gioco falloso, Callejon e Montella per proteste.
Var: 2 (pt 5′, 41′).
Spettatori: 33.614, incasso 670.269 euro (paganti 8882, incasso 363.345; abbonati 24.732, quota 306.924).
Fonte: Repubblica.it