La stagione calcistica 2019-20 sta per iniziare: ai blocchi di partenza dei principali campionati italiani le squadre più attrezzate del continente si stanno preparando per dare il via alla nuova annata nel migliore dei modi. Tra le squadre ormai consolidate a livelli alti in Europa vi è anche il Napoli, forte di anni di esperienza tra Europa League e Champions League e nuovamente pronto a cimentarsi con la competizione europea più ardua e prestigiosa, alla quale ha avuto accesso diretto dopo il secondo posto in classifica dello scorso anno. La vittoria fuori casa contro il Marsiglia in una delle amichevoli estive è stata senza dubbio un buon segnale sia dal punto di vista del gioco sia per quanto riguarda la condizione fisica di una squadra con ancora molte tossine da smaltire. L’impatto sulla squadra del nuovo acquisto Kostas Manolas, uno dei difensori più forti in circolazione in Italia, è stato importante, così come si sono intravisti bei numeri da parte del turco Eljif Elmas, un altro degli ultimi arrivati. Dunque, a pochi giorni dall’inizio della prossima stagione di Serie A, gli azzurri si affacciano a nuovi orizzonti con la consapevolezza di poter competere nuovamente ad alti livelli. Ciò che rassicura maggiormente i tifosi è la vecchia guardia, con varie certezze tra difesa e attacco, sebbene sia chiaro che in molti si aspettino un acquisto importante nei prossimi giorni, soprattutto per smuovere la situazione dal punto di vista offensivo, dato che Arek Milik non sembra fornire garanzie assolute dal punto di vista realizzativo.
Koulibaly, la roccia
Chi ha disputato una grande Coppa d’Africa e tornerà presto a Napoli per riprendere il suo posto da titolare inamovibile è sicuramente Kalidou Koulibaly, il quale sta godendo dell’ultimo periodo di vacanze prima di ripartire con lo slancio e la grinta di sempre. Il centrale franco-senegalese è la roccia, l’ultimo baluardo della difesa azzurra, oltre ad essere uno dei calciatori più identificati in assoluto con la maglia azzurra. A 28 anni, il secondo capitano del Napoli dietro Lorenzo Insigne, si trova nel miglior momento di forma della sua carriera. Capace di giocare praticamente ogni partita per tutti i 90 minuti e abile a coprire ogni ruolo di difesa, il difensore arrivato nell’estate del 2014 grazie all’occhio lungo di Rafael Benitez è forse tra i migliori nel suo ruolo a livello mondiale ed è per questo che rappresenta una certezza assoluta nell’undici di Carlo Ancelotti, il quale non fa mai a meno di lui se non per cause di forza maggiore. Sontuoso nei recuperi, forte fisicamente ed abile anche a impostare, Koulibaly è il primo tassello di congiunzione tra il vecchio e il nuovo Napoli, una squadra alla ricerca del salto di qualità definitivo sia in Europa sia in Italia, in quel campionato nel quale le scommesse online vedono gli azzurri vincitori a quota 7 il 5 agosto. L’apporto di Koulibaly, in questo contesto, sarà fondamentale, vista la sua trascendenza nel gioco degli azzurri.
I tre tenori
Un’altra delle grandi costanti del Napoli degli ultimi anni è senza dubbio la sua capacità di giocare un calcio spettacolare e improntato sull’attacco continuo, tra trame virtuose e giocate in verticale. Il passaggio dal calcio più basato sul possesso di palla di Maurizio Sarri e quello più verticale e diretto professato da Carlo Ancelotti ha cambiato in parte le geometrie azzurre, ma i tre grandi attori in attacco restano sempre gli stessi. Stiamo parlando di Lorenzo Insigne, Dries Mertens e José Maria Callejón, i quali ormai da sei anni condividono lo spogliatoio del San Paolo e sentono la maglia azzurra come una seconda pelle. Segnalato dalla rivista Four Four Two come uno dei migliori tridenti del terzo millennio, quello del Napoli continua a farsi notare per le grandi azioni come quella del goal del belga contro il Marsiglia. Il solito lancio di Insigne per un Callejon bravissimo a smarcarsi e la definizione di Mertens hanno permesso agli azzurri di imporsi al Velodrome, oltre a confermare la loro abilità nel creare pericoli alle difese avversarie. Con il nuovo modulo 4-2-3-1 questi tre diavoli potranno continuare a giocare insieme anche con Milik in punta, il che potrebbe garantire maggiori spazi nel movimento da trequarista a Mertens.
Icardi, il goal facile che vorremmo tutti
Il vero colpo del mercato azzurro, però, è quello ancora in procinto di arrivare. Si tratta dell’attaccante argentino Mauro Icardi, tra i migliori centravanti in circolazione per la sua abilità nell’andare in goal e nel trasformare mezze occasioni in reti, anche avendo poco spazio. La sua capacità di segnare è dovuta alla sua estrema concretezza negli ultimi metri, qualcosa che lo contraddistingue da molti altri attaccanti, i quali spesso hanno bisogno di molti assist per andare a bersaglio. Con un tipo di gioco ben definito e volto a fabbricare molte occasioni in attacco, l’attuale centravanti dell’Inter potrebbe essere il terminale perfetto per il Napoli che cerca il salto di qualità ed ha bisogno di un attaccante da 40 goal potenziali all’anno. Sebbene l’ostacolo del cartellino e dell’ingaggio non sia certamente un affare di poco conto, il suo acquisto rappresenterebbe senza dubbio quel quid in più in zona offensiva per permettere al Napoli di sedersi davvero al tavolo delle grandi squadre europee.
La squadra azzurra, dunque, vive questa seconda stagione sotto la guida di Ancelotti come quella di un’ulteriore maturità dal punto di vista dei risultati e del rendimento. Tra vecchie certezze e nuove suggestioni, il San Paolo si prepara a un’annata di fuoco.