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Gli interventi di Paolo De Paola, Manuel Esteban Manolete, Ciro Troise e Daniele Arrigoni a Radio Crc

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Paolo De Paola, giornalista: “De Laurentiis non fa tesoro delle sue esperienze e non ha fatto nulla per il calcio italiano, non ho grande stima per lui. Presidenti come lui sono la rovina del nostro calcio. E’ necessario anche un cambiamento a livello dirigenziale. Lotito è arrivato a gestire i presidenti delle leghe, vede il calcio a modo suo, come se fosse un’impresa di pulizie. Non voglio presidenti stupidi ma ricchi ma presidenti che abbiano la dimensione del calcio. Se siamo in queste condizioni gran parte della colpa è loro, non rifonderei mai il calcio ripartendo da loro. Non c’è più quel manipolo di squadre che possono competere tra loro. Hanno costretto i tifosi a diventare amministratori, ad importarsi dei bilanci. Non è mai successa una cosa del genere. Il Napoli, arrivando ormai da anni sempre al secondo posto, non può evitare di fare il salto di qualità che lo porterebbe a competere a grandi livelli. Significa arrendersi alla competitività”.

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Manuel Esteban Manolete, As: “Il rappresentante di Theo Hernandez sta ricevendo tantissime chiamate. Sa che Theo non rientra nei piani del Real Madrid e l’intenzione è quella di cederlo. E’ un giocatore molto tecnico. Ci sono molti club su di lui, in particolare il Napoli e l’Inter in Italia. La volontà del giocatore è di raggiungere grandi club per giocarsi la possibilità di essere convocato all’Europeo. Non credo sia impossibile l’arrivo di Hernandez al Napoli, tutto può succedere in questo mercato. Il Real Madrid ha bisogno di fare cassa e valuta Theo almeno 25 milioni. L’Atletico vedrà andare via Griezmann, ma non è sicuro che vada al Barcellona: c’è un grande interesse del PSG che, dopo Neymar, potrebbe rubare un altro giocatore ai blaugrana. Insigne piace molto all’Atletico, come anche Dybala ed Icardi”

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Ciro Troise, Corriere del Mezzogiorno: “Raiola ha fatto capire a tutto il mondo che la strada di Insigne porta al prolungamento. De Laurentiis, però, non vuole modificare, nella sostanza, quel contratto, e quindi vuole far capire ai tifosi che non è lui a voler vendere Insigne ma è il calciatore a voler lasciare la squadra. Offerte serie non ne sono arrivate. Se l’Inter poteva avere qualche possibilità con Spalletti, con Conte mi sembra ancora più complesso portare avanti questa trattativa. Il Napoli ci ha provato per Icardi ma l’attaccante non vede gli azzurri come un salto di qualità: inoltre, se dovesse partire Perisic e dovesse arrivare Conte, Icardi resterebbe in nerazzurro. Sotto gli 80 milioni il Napoli non si siede a trattare per Insigne. All’Atletico Lorenzo piace, anche l’anno scorso ci fu un contatto che l’attaccante, però, non volle approfondire. Agli spagnoli piace anche Milik, ma ciò che conta è che, al momento, offerte serie e concrete non sono arrivate. Bisogna vedere se la pace fatta nell’incontro chiarificatore di inizio maggio diventi concreta o darà vita a nuovi scenari di mercato”.

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Daniele Arrigoni, CT Italia Universiadi: “Per partecipare alle Universiadi bisogna essere nati tra il ’95 e il 2000. Sia in serie B che in serie C ci sono ragazzi interessanti, metterò su una formazione competitiva. Con Chiesa e Meret sarebbe stato più semplice ma sono destinati ad altri progetti. Porterò dei giovani del 2000 che a breve potrebbero già esordire in serie B se non addirittura in serie A. Mi occupo anche di Under 15 ed Under 17 di serie C, quindi non ho visto molte partite di questa serie A. Il nostro campionato, però, ha un grande pregio: alla fine della stagione, ognuno ha ciò che merita. Tolti i primi due posti, abbiamo assistito ad un bel campionato: basti pensare all’Empoli, che si gioca ancora la permanenza in serie A. I classici 40 punti per salvarsi non bastano più. Ancelotti? Ha fatto scoprire nuovi giocatori. Sicuramente paghi il turn over, ma le partite di alto livello sono state sempre giocate in maniera egregia”.

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