Gli interventi di Joao Santos, Fulvio Marrucco, Gennaro Iezzo e Alessandro Renica a Radio Crc
In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Joao Santos, agente dell’ex centrocampista azzurro Jorginho: “A Londra stamattina va tutto bene, il Chelsea è già matematicamente in Champions League, ci aspetta una finale di Europa League tutta londinese contro l’Arsenal e speriamo per il meglio. Jorginho sta bene, in pieno rigore fisico e mentale. E’ un calcio molto fisico e dinamico quello giocato qui in Premier, adesso lui sta facendo benissimo, anche ieri è stato elogiato per la prestazione ed è tutto meritato. Aspettiamo la finale e le ultime due partite. Non so se ieri ha sentito qualcuno del Napoli ieri, peccato siano usciti, ma l’Arsenal è forte. Speriamo di incontrare gli azzurri l’anno prossimo in Champions League. Il primo anno è molto difficile per tutti gli allenatori, ma anche per i giocatori che devono adattarsi a nuove tattiche e moduli, la prossima stagione andrà meglio”.
In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Fulvio Marrucco, agente di Gianfranco Zola attualmente vice allenatore di Sarri al Chelsea ed ex Napoli: “Sicuramente è stata una grande gioia ieri, i rigori sono una lotteria. C’è rammarico da una parte per non sfidare il Napoli in finale, dall’altra contentezza, il calcio inglese adesso sta trionfando e questo dovrebbe farci riflettere. E’ stata una partita molto fisica, stupenda in quanto intensità. I tifosi tedeschi sono stati uno spettacolo fino alla fine, hanno ringraziato i giocatori nonostante la sconfitta. L’intensità è una questione di mentalità, noi in Italia, dall’alto delle nostre quattro coppe del mondo, pensiamo di essere ancora i maestri del calcio. Da un lato è vero, ma se non cambiamo la cultura della crescita, dell’equilibrio tra calciatori-arbitri-tifosi, non cambierà mai nulla. Il calcio è lo specchio del nostro paese, siamo rinchiusi nelle nostre convinzioni ataviche. Come può migliorare il Napoli? Prima di tutto, quello visto contro l’Arsenal, non è il Napoli che abbiamo visto nel primo periodo, per questioni mentali e fisiche. Il Napoli è difronte ad una campagna d’acquisti difficilissima, a Luglio sapremo quale sarà la nostra sorte come tifosi, nel senso che avremo degli obiettivi definiti in quel periodo. Si stanno cercando terzini, ma bisogna cambiare qualcosa anche nel modulo. Insigne in quel ruolo mi ricorda molto lo Zola del Parma, che poi lasciò perché non riuscì ad adattarsi ed andò al Chelsea. Sarebbe importante non perdere i top player che abbiamo già. Nel campionato inglese, Koulibaly sarebbe un ottimo giocatore, vorrei vederlo giocare con Van Dijk. So perfettamente che le partite che giocano le top 5 inglesi, contro squadre di bassa classifica, divertono. Le nuove generazioni si annoiano a vedere la Serie A, stiamo perdendo in potenziali clienti, appassionati. Io, che sono un avvocato, quando vado al San Paolo vengo perquisito, mi tolgono l’ombrello, anche se piove. Si dovrebbe avere una nuova mentalità”.
In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Gennaro Iezzo, ex portiere del Napoli: “Tutte le squadre hanno bisogno di un’alternativa tattica, oggi ci si studia tanto e avere un’alternativa è importante per regalare sorprese agli avversari. Le squadre matematiche, stancano. Penso che nel calcio ci sia bisogno di equilibrio, nel senso che ogni giocatore ha caratteristiche diverse, ci sono fasi di non possesso, marcature, bisogna curare i vari ruoli per ogni tipo di gioco. Il Napoli ha giocatori di qualità, secondo me quello che manca è un centrocampista centrale di grande spessore e uno da affiancare a Milik come punta centrale. Manca uno che gestisca un po’ la partita”.
In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Alessandro Renica, ex difensore del Napoli: “Il 10 Maggio è un ricordo indelebile, ma in realtà parlerei di un ciclo di belle giornate. La maglia azzurra ha dato un senso alla mia vita. Per come ragiono io, gli ostacoli sono sempre pronti a non far andare le cose nella giusta direzione. A prescindere da Maradona che è un grande uomo, un grande amico ed il Dio del calcio, a Napoli non è semplice vincere. Abbiamo avuto una grossa crescita societaria, sotto Diego io ci metterei Allodi come colui che ha organizzato tutto e ci ha portati a certi livelli, con la costruzione di una squadra mattoncino dopo mattoncino. Cosa manca a questa piazza per arrivare a quei livelli? Adesso ripeto le solite cose: manca il budget. Ai miei tempi il Napoli poteva competere con grandi club, quando hai giocatori forti fai fatica a mantenerli. Il Napoli in campo ha fatto benissimo, ma anno dopo anno si priva di giocatori importanti: Lavezzi, Cavani e Higuain, ad esempio. Bisogna costruire e mantenere giocatori forti, non puoi ricominciare sempre da capo. Il Liverpool ha perso la Champions League per colpa di Karius ed ha preso Allison ed è di nuovo in finale, il nuovo portiere è stato fondamentale per questo percorso”.