Gli interventi di Giuseppe Cannella, Tancredi Palmeri e Carlo Laudisa a Radio Marte
A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giuseppe Cannella, procuratore di mercato
“Raiola ha buoni contatti e se ha preso Insigne un motivo ci sarà. Detto questo, De Laurentiis non svende nessuno per cui solo se il Napoli monetizzerà da questa cessione, Insigne andrà via.
Il Napoli era alla fine di un ciclo tattico e tutto sommato ha fatto anche bene Ancelotti al primo anno. Doveva capire l’organico che aveva a disposizione e quest’estate immagino si alzerà il livello degli acquisti. Ereditare un gruppo che ha perso lo scudetto per pochissimo non era facile. Il mercato di giugno indirizzerà la nuova linea del Napoli e capiremo se sarà ancora quella di De Laurentiis di puntare sui giovani o se Ancelotti potrà dire la sua.
E’ a centrocampo che si vincono e si perdono le partite e i grandi club puntano sempre a rinforzarsi a centrocampo”.
A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Tancredi Palmeri, giornalista
“Insigne tiene botta nel mercato del Napoli. Dopo la gara con l’Arsenal la situazione è esplosa ed è iniziato il giro di Raiola delle 7 chiese per l’Europa. La valutazione di Insigne è tra i 60 ed i 70 milioni, ma non andrà in nessuna squadra italiana. Non credo allo scambio Insigne-Icardi che è sulla bocca di tutti anche perchè se l’Inter riuscirà a dar via Icardi, lo farà per soldi e non per contropartite. Icardi non so quanto vale adesso, l’unico dato certo è che sulla carta dal 1 al 15 luglio, l’attaccante ha una clausola di 110 milioni valida per l’esterno”.
A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Carlo Laudisa, giornalista
“Tutte le attenzioni sono rivolte su Insigne, ma destinazioni plausibili non ne vedo al momento anche perchè il Napoli chiede 100 milioni e pochi club sono disposti a spendere certe cifre.
Ancelotti per indole non è un allenatore propositivo sul mercato, ma anzi è molto in sintonia con la filosofia aziendale per cui non aspettiamoci che punti i piedi per avere un calciatore piuttosto che un altro.
In un grande club e il Napoli fa parte di questa cerchia, i calciatori devono essere motivati e se ci sono delle gerarchie, è impensabile che poi quel giocatore declassato faccia uscire dal cilindro chissà quali prestazioni.
Calciatori come Isco non fanno parte della politica del Napoli che tende sempre a valorizzare i giovani. Icardi? Non credo ci sia un acquirente capace di soddisfare le esigente del giocatore e dell’Inter.
Ancelotti alla Juve ci credo davvero poco e la recente accoglienza allo Stadium non fa pensare a questa ipotesi. Allegri resterà alla Juve, è un matrimonio che fa bene ad entrambi”.