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LE PAGELLE – Nella disfatta di Coppa non si salva nessuno, nemmeno Ancelotti

Il Napoli non riesce, nonostante il supporto del pubblico amico, a ribaltare la sconfitta dell’andata contro un’Arsenal che non ha dovuto faticare più di tanto per battere i partenopei anche tra le proprie mura. Gli azzurri non sono riusciti a segnare nemmeno un gol agli inglesi, proponendo un gioco fatto solo ed esclusivamente di estemporanee iniziative individuali, non dando mai l’impressione di solidità, armonia e compattezza nelle due fasi.

MERET 5.5 – Colpevole sul gol dell’Arsenal, quando posiziona in maniera imperfetta la barriera e fa un passo nella direzione sbagliata favorendo la rete di Lacazette. Si riscatta, in parte, nella ripresa con un grande intervento su Aubameyang.

Maksimovic 5.5 – Cerca di fare il massimo con i mezzi a disposizione, in una partita in cui forse serviva più spinta che contenimento.

Chiriches 6 – Mette la pezza in diverse occasioni pericolose con la sua esperienza.

Koulibaly 6 – Come ormai spesso gli capita, nel grigiore del gioco azzurro cerca di accendere la luce con qualche sortita offensiva individuale. E se a farlo dev’essere lui, si capiscono quanto gravi siano le lacune del gioco di Ancelotti.

Ghoulam 5.5 – Prova a spingere come ai vecchi tempi, ma lo smalto dei giorni migliori è ben lontano.

Callejòn 4.5 – La generosità non può essere sempre un alibi per coprire gli innumerevoli cross, tiri e appoggi sbagliati.

Allan 5 – Dopo la mancata cessione al PSG è incappato in una serie di prestazioni negative senza precedenti. L’irruenza non manca, la precisione si.

Zielinski 5 – Non ha la personalità per stare al centro e spesso appare distratto e poco convinto. Il suo talento, il più delle volte, pare sprecato…

Fabiàn 5.5 – Ancelotti lo sposta talmente in tanti ruoli che alla fine non sa bene nemmeno lui dove giocare. Giocatore sfortunato: nel centrocampo a tre di Sarri avrebbe trovato maggior gloria.

Insigne 5.5 – Il San Paolo lo fischia in maniera impietosa, ma il buon Lorenzo sembra l’unico a poter creare qualcosa di imprevedibile, almeno quando gli viene concesso di giocare nel suo ruolo sulla sinistra. Che poi ad alti livelli non riesca quasi mai a fare la differenza, è un altro discorso. Ma non è l’unico…

Milik 4 – Si vede solo in occasione del gol annullato, per il resto è un fantasma. La sua presenza in area di rigore non si sente mai. Non combatte, non fa sponde, non la prende di testa, non si fa trovare pronto all’appuntamento con il gol sui rari assist dei compagni. Un giocatore su cui ci sarebbe tanto da ragionare per il futuro…

Mertens 5 – Entrata impalpabile la sua, in un contesto già naufragato dopo lo 0-1.

Younes 5 – Anche lui può poco o nulla in una situazione ormai già disperata.

Mario Rui 6 – Paradossalmente è il più pericoloso nel finale, quando per sua fortuna non aveva compiti difensivi in cui riesce molto meno bene rispetto a quelli offensivi.

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