Sassuolo-Napoli giunge alla sua sesta edizione: il club emiliano ha di che essere orgoglioso di questa sua permanenza nella massima serie. Molti davano per scontato si trattasse di una meteora e invece, oltre che la salvezza, è stata conquistata anche l’Europa grazie al sorprendente sesto posto della stagione 2015/16 che è valsa l’accesso ai gironi dell’Europa League. Le sfide con il Napoli sono state aperte ad ogni risultato, in ogni gara si è sempre segnato visto, due i pareggi, aprile 2017, 2-2, e l’ultimo incontro del 31 marzo 2018 finito 1-1 con le reti di Politano e Callejon. Per il resto, due vittorie per gli azzurri ed una per i neroverdi.
Il primo incontro si giocò nel Febbraio 2014, 0-2 con le reti di Dzemaili ed Insigne. Il 29 settembre 2014 furono altri tre punti grazie alla rete di Callejon.
Il Napoli targato Sarri cade nella partita di esordio al Mapei Stadium, 2-1, dopo essere passato in vantaggio. La sera del 23 agosto 2015 tra gli emiliani figurano due ex Paolo Cannavaro e Antonio Floro Flores e proprio una corta respinta del primo propizia il vantaggio azzurro: la palla finisce sui piedi di Hamsik che non ha difficoltà a battere Consigli al 3° minuto. Il Sassuolo non resta a guardare, provvidenziale difesa di Hysaj su Berardi prima del bel disimpegno e del pari di Floro Flores alla mezzora che segna e non esulta, senza considerare i due miracoli di Reina su Defrel. Nella ripresa il Napoli si rende pericoloso solo con Mertens ma è il Sassuolo a passare all’84° con Sansone che raccoglie di testa un cross bruciando i tentativi di intervenire di Maggio e Reina.
L’anno scorso il Napoli, in piena corsa per il titolo con la Juventus, agguanta il pari nella ripresa dopo almeno tre occasioni divorate da Insigne ed il mancato raddoppio di Berardi. Emiliani in vantaggio al 21° con Politano, a lungo corteggiato dal club di De Laurentiis, lesto a mettere in rete la palla respinta dal palo di Peluso, il pareggio è opera di Callejon ma forse è un’autorete di Rogerio. L’altro pareggio, due reti per parte, vide il vantaggio di Mertens, il pareggio di Berardi, in vantaggio emiliano di Mazzitelli ed il definitivo pari di Milik. Anche allora la maledizione dei legni, due per Mertens, uno per Insigne.
Antonio Gagliardi