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Gli interventi di Gianni Improta, Gigi Cagni e Rosario Morra a Radio Marte

A Radio Marte nel corso della trasmissione Marte Sport Live è intervenuto Gianni Improta

“Volutamente il Napoli non ha mollato, ma inconsciamente sì. L’obiettivo del campionato è sfumato, io ho provato sulla mia pelle cosa succede: non sei più cattivo e feroce agonisticamente. Non è una colpa ma è qualcosa che succede quando un obiettivo è sfumato. Al di là della consistenza dell’avversario in Europa League si è vista più determinazione, si era concentrati e si stava sul pezzo. Le occasioni capitate sono state tramutate in gol. Campionato? Sono d’accordo con Ancelotti quando dice che tra le tante occasioni avute bisognava concretizzarne qualcuna.

Penalizzato Mertens? Anche Fabian Ruiz sta incontrando qualche difficoltà. A volte non ha destrezza con il destro quindi deve girarsi sempre dallo stesso lato, in un centrocampo a 3 però il play basso potrebbe farlo”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione Marte Sport Live è intervenuto Gigi Cagni, allenatore.

“Penso che Ancelotti abbia deciso che il sistema di gioco giusto sia questo. Milik ha avuto dei palloni giusti ma non è riuscito a metterli dentro, forse non è al meglio. Il Napoli ha creato molto nel primo tempo, nel secondo tempo meno e ha pure rischiato qualcosa. A me non è piaciuto l’ingresso di Verdi, che può fare qualcosa in più. Ancelotti l’ha messo perché doveva fare qualcosa nell’uno vs uno ma lui non lo ha fatto. Ha grandissime qualità e usa entrambi i piedi bene ma deve fare qualcosa di più. Poi sulla fascia sinistra non c’era nessun mancino.

Il miglior calcio d’Italia? In questo momento mi piace molto l’Atalanta, al di là dell’ultimo risultato contro il Milan. Fanno bene entrambe le fasi, aggrediscono, verticalizzano, danno ritmo”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione Marte Sport Live è intervenuto Rosario Morra del duo Gigi e Ross.

“Svanendo alcuni obiettivi ai quali noi tifosi eravamo legati, la partita meno importante non ci entusiasma. La Juventus è a 13 punti, la zona Champions League è quasi blindata, l’attaccamento è sempre lo stesso ma cambia la disponibilità a muoversi per andare allo stadio a vedere la gara che puoi comunque vedere a casa.

Lo stadio è lo stesso di quando abbiamo fatto i pienoni, quindi non so se è questa la motivazione per il poco pubblico. Se il Napoli fosse a 2 punti dalla Juventus la gente andrebbe allo stadio anche senza i servizi igienici. Il gioco? Secondo me era bello con Sarri ma non abbiamo vinto nulla. Anche quest’anno giochiamo bene ma ora c’è un allenatore inclusivo che fa giocare tutti”.

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