Come l’anno scorso il Napoli riceve il Toro dopo la trasferta di Firenze. La sconfitta contro i viola non ha certo caricato l’ambiente a tre giornate dalla fine ed i granata pareggiando, hanno interrotto una serie negativa che durava dal 4 novembre 2012 quando uno sciagurato retropassaggio di Aronica mise al 91° Sansone solo dinanzi De Sanctis per il definitivo 1-1 Il Napoli era in vantaggio dal 7° con Cavani. Poi, per i granata, due sconfitte: 0-2 il 27 ottobre 2013 con i due rigori trasformati da Higuain e l’1-2 dell’Ottobre 2014 in rimonta dopo il vantaggio di Quagliarella, pareggio di Insigne e vantaggio di Callejon.
Tornando all’ultima sfida, il risultato è stato 2-2, azzurri due volte avanti e due rimontati: avanti grazie alla zampata di Mertens che approfitta del colpo di sonno di Burdisso per rubargli palla, raggiunti in avvio di ripresa da una rete di Baselli e di nuovo avanti con un gran gol di Hamsik. Milik due volte pericoloso, per lui anche un palo, prima del definitivo pari di De Silvestri che di testa anticipa l’uscita di Reina.
Nel segno del Napoli la sfida del 6 gennaio 2016, 2-1, Insigne e Hamsik, alla sua 300esima partita in Serie A, per il Toro rigore di Quagliarella. Nel 2016 granata vere e proprie vittime sacrificali avendo subito dieci reti tra andata e ritorno; al San Paolo, il 18 dicembre, finì 5-0 con quattro reti di Mertens, lontano parente del Mertens scarico di questo finale di stagione, che realizza tre reti in 22 minuti: un rigore in movimento, un rigore da fermo ed un gol di rapina, ma il capolavoro è la rete del 5-2 all’80° realizzata con una straordinario pallonetto. Ospiti in gol con Belotti, Rossettini e Iago Falque su rigore, il 4-1 è di Chiriches.
Il Toro si scatenò il 17 maggio 2009 quando vinse 2-1 rimontando con Bianchi e Rosina il vantaggio azzurro di Pià ed aveva già rischiato di vincere il 23 dicembre del 2007 andando in vantaggio con un rigore calciato da Rosina prima del pari di Hamsik a dieci dalla fine. Granata vittoriosi nel febbraio del ’92 grazie ad un tiro dal limite dell’area dell’ex Fusi. Di tutt’altro tenore il Napoli-Torino disputatosi il 21 maggio 1989 gara nella quale gli azzurri fecero passerella con la Coppa UEFA appena conquistata; gara senza storia, finita 4-1, Carnevale, Romano, doppietta di Careca, Cravero. Questa fu solo la vittoria più rotonda con cui il Napoli si impose sui piemontesi in epoca maradoniana. La prima si giocò il 10 febbraio 1985, terminò 2-1, gli ospiti passarono in vantaggio con il brasiliano Junior, prima di essere raggiunti da un rigore di Maradona e superati grazie al diagonale di Caffarelli.
Per tre anni consecutivi sempre lo stesso punteggio: 3-1. Poi per entrambe le compagini, tempi meno felici e sfide in serie cadetta: 0-0 nel dicembre del 1998 e 2-2 il 25 ottobre del 2003 con le reti di Dionigi, la doppietta di Ferrante per il Toro ed il 2-2 di Max Vieri per gli azzurri.
I Gemelli del gol, Graziani e Pulici, lasciarono il segno anche al San Paolo; 19 marzo 1978, Napoli-Torino 1-3, reti di Patrizio Sala, pari di Savoldi, poi Torino che dilaga con Pulici e Graziani. Ancora un 3-1 il 14 dicembre del 1980, il Toro passò grazie alla doppietta di Pulici ed alla rete di Volpati, per il Napoli Musella.
Antonio Gagliardi