Gli interventi di Luca Marchetti, Pierpaolo Marino, Serse Cosmi e Sandro Mazzola a Radio Marte
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live, è intervenuto Luca Marchetti di Sky Sport
“Marek Hamsik di certo mancherà. Mancherà per la personalità e per il carattere: era il punto di riferimento della squadra. Al Napoli mancherà tanto. Trattare con una squadra così ha dei tempi tecnici lunghi: i contratti da fare in 3 lingue, il comunicare, ma l’operazione non è in discussione. Abbiamo parlato di centrocampisti nell’ultimo mese: nei piani di Ancelotti, Hamsik avrebbe dovuto fare il terzo davanti la difesa, ma i vari Almendra, Lobotka, Barella, sono diversi tra loro. Il Napoli sta lavorando sui centrocampisti”.
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live, è intervenuto Pierpaolo Marino, dirigente sportivo
“Non sto ad elencare i record di Hamsik, mi limito a dire che la sua partenza mi provoca dolore perchè si interrompe uno degli ultimi cordoni ombelicali che mi lega al Napoli attuale.
Quando lo portai a Napoli, mi esposero uno striscione in cui c’era scritto “Marino basta coi giovani, vogliamo campioni”, il tempo ha detto che Hamsik e Lavezzi erano 2 campioni.
Hamsik lascia Napoli non perchè si sente di troppo, credo abbia fatto delle riflessioni. Con la somma che prenderà in Cina sistemerà la famiglia per 2 o 3 generazioni per cui non si può dir di no. Ha sempre rinunciato a trasferimenti interni per cui andando in Cina non tradisce i napoletani.
De Laurentiis non dice il falso quando afferma che il bilancio è in rosso, ma è un rosso economico e ciò che conta è il finanziario ossia quanti soldi incassa il Napoli ed il contro strutturale del club n cui di certo il Napoli non perde”.
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live, è intervenuto Serse Cosmi, allenatore
“Hamsik è sempre stato un ragazzo straordinario e diligente e ricordo che in 3 mesi gli feci cambiare 3 o 4 ruoli. Non c’erano i vari Messi e Ronaldo e per me poteva essere anche un pallone d’oto. A Napoli avete avuto un grande uomo e un grande giocatore e trovare un altro giocare dalle sue qualità tecniche e tattiche è difficile.
Aveva geometrie, passo e un inserimento micidiale e per questo lo presi. Prima si chiamava mezz’ala, otre interno di centrocampo.
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live, è intervenuto Sandro Mazzola, ex calciatore
“L’ombra di Conte non credo sia sulle spalle di Spalletti. Un po’ lo conosco, lui pensa solo al suo lavoro e non credo senta l’ombra Conte, guarda solo a se stesso e credo che il campionato lo finirà.
Il Napoli non deve guardare alla Juve, bisogna continuare a dire che la Juve è la più forte e vincerà lo scudetto perchè se si sentono il bilico, non lasciano più nulla”.