Napoli fuori dalla Coppa come nel 2018, ma Sarri era primo
Di questi tempi, un anno fa, il Napoli era fuori dalla Coppa Italia. Esattamente come in questa stagione. Sbattuto fuori dall’Atalanta, che Sarri affrontò con una squadra dismessa, completamente senza stimoli. E anche in Champions la corsa era già finita: se Ancelotti aspetta lo Zurigo ai sedicesimi, il Napoli era pronto alla sfida con il Lipsia. Una figuraccia al San Paolo, parzialmente compensata dalla prestazione in Germania. Che, in ogni caso, non servì a salvare la faccia. De Laurentiis non la prese per nulla bene. In campionato le due stagioni sono diametralmente all’opposto: di questi tempi il Napoli aveva 57 punti, uno in più della Juventus che inseguiva al secondo posto. E ben 16 di vantaggio dalla Roma che era quinta in classifica. Dodici mesi dopo, è il Napoli che insegue, staccato di 11 punti ma il vantaggio dal quinto posto resta assai rassicurante: 14 punti. Le prospettive europee, poi, sono decisamente migliori: non solo perché c’è lo Zurigo come avversario dei sedicesimi di finale e anche perché c’è Ancelotti in panchina. Si sa poi come De Laurentiis punti molto al rendimento in campo internazionale: ne va di mezzo il prestigio, certo, ma anche i punti del ranking Uefa. Poi nell’ottica delle partnership commerciali in ballo con gli sceicchi di Doha, fare più strada in EuroLeague. Rispetto a dodici mesi fa, insomma, lo scenario è diverso soprattutto nell’ottica scudetto: allora c’era un Napoli in piena lotta, ora decisamente più lontano dal primo posto.
PERDITA SECCA
Non bastava la debacle economica legata al mancato accesso agli ottavi di Champions: sono andati in fumo una trentina di milioni come minimo, tenendo in conto anche del mancato incasso (sicuramente differente rispetto a quello che ci sarà con lo Zurigo). Ma pure la Coppa Italia non distribuisce briciole: conquistare il trofeo avrebbe portato in dote circa 5 milioni di euro. A cui va aggiunto anche il 45 per cento dell’incasso della finalissima. Non solo: perché chi vince la Coppa Italia ha diritto a partecipare alla Supercoppa Italiana i cui diritti sono stati venduti alla federcalcio dell’Arabia Saudita. Juventus e Milan, per esempio, nell’ultima edizione, si sono spartita circa 12 milioni. Insomma, per una società come quella azzurra, che fa del autofinanziamento e del rispetto delle norme del Fair Play finanziario il proprio faro, non proprio delle belle notizie.
Il Mattino