AREK, LA CERTEZZA DEL GOL PER ANCELOTTI
De Laurentiis sta per blindarlo sino al 2024, rinnovo senza clausola rescissoria. Il segnale, con l’appoggio di Ancelotti, della fiducia del club partenopeo sulla punta polacca, che pure veniva da due stagioni segnate da gravi infortuni, lasciando intravedere uno spiccato senso del gol ma senza poter competere nella classifica cannonieri. Una fiducia ricambiata sul campo, 11 reti complessive, dieci in campionato, tra partenze dal primo minuto e frammenti di gara in corso d’opera. In campionato procede con un gol ogni 105 minuti, in Coppa Italia ha impiegato pochi minuti per fare centro. L’unico neo stagionale, la clamorosa parata di Alisson sulla sua conclusione a pochi centimetri dalla porta che a tempo scaduto ha impedito al Napoli di strappare la qualificazione a Liverpool, in Champions League.
IL BOOM INVERNALE DI DUVAN E GASP VOLA
E c’è ancora traccia di Napoli nella punta colombiana dell’Atalanta, che in azzurro nell’era Benitez si fece notare per potenza, forza e anche un buon istinto verso la porta, non sempre poi confermato tra Udine (63 partite, 18 reti in due stagioni di A) e Genova, sponda Sampdoria, 11 gol in 31 gare. Prima punta, imbattibile di testa, spesso poco lucido davanti al portiere. E invece. Ora Duvan sotto la gestione Gasperini, con qualche chilo in meno, è già a quota dieci in campionato, con il boom a dicembre (nove), 13 complessivi, contando anche le due marcature in Europa League e il centro in Coppa Italia a Cagliari, che ha aperto la strada dei quarti di finale ai bergamaschi. E il tassametro corre, senza ancora conoscere la meta.
PIATEK, IL PISTOLERO DEL GOL CON VISTA MILANELLO
Preziosi si sfrega le mani. Sia la punta polacca che Kouame (è in trattativa con il Napoli da settimane) andranno a riempire, tra gennaio e giugno, le casse della squadra ligure, che negli ultimi anni ha rifornito quasi tutti i top club italiani. Piatek il pistoler finora non ha conosciuto crisi, solo una breve pausa dal gol tra ottobre e novembre dopo la striscia nelle prime sette giornate, ora è vice capocannoniere, 13 reti, alle spalle di Cristiano Ronaldo. E il Milan – ma a quanto pare anche il Real Madrid, che cerca un numero nove per l’infortunio al mignolo della mano destra a Benzema e le ripetute soste ai box di Bale – pensa a lui per sostituire proprio Higuain (sette gol in meno del polacco in campionato), in direzione Chelsea, verso Sarri dopo la finale di Supercoppa italiana a Gedda.
Fonte: Repubblica.it