A CalcioNapoli24 Live, su CalcioNapoli24 Tv (canale 296 DTT), è intervenuto il giornalista di Sky Sport Paolo Condò, rilasciando alcune dichiarazioni: “Il 2019 del Napoli? La ripresa dell’attività a gennaio, dopo le vacanze, è molto diverso dalla ripresa estiva: a parte formazioni che fanno un grande mercato, sostanzialmente il gioco è quello. È solo una questione di freschezza fisica, non è strano ritrovare ad inizio 2019 ciò che abbiamo visto in campo a fine 2018.
Il mercato del Napoli? Ancelotti è un allenatore abituato a pescare eventualmente dalla Primavera, se gli manca un giocatore specifico. Se il Napoli fosse rimasto in Champions, forse uno sforzo sarebbe stato fatto sul mercato. Si può tentare di vincere l’Europa League anche con la rosa attuale, Ghoulam è un titolare recuperato, Verdi finora ha giocato poco per via degli infortuni: numericamente e come qualità la rosa c’è, in Serie A si lotta per il secondo posto e per l’Europa League si può vincere.
Ancelotti e la sua posizione sui cori razzisti? Ieri ha detto che è giusto che l’ultima parola sulla sospensione della partita spetti a chi dirige l’ordine pubblico, ma la necessità di fermarsi e di denunciare il razzismo sedendosi in campo assieme agli avversari…bisognerebbe capire cosa farebbero gli avversari, se si fermassero pure loro il messaggio varrebbe quattro volte di più.
Koulibaly? Sarei favorevole alla riduzione della squalifica, sarebbe giusto così. Mi piacerebbe che ci fossero versioni unitarie, capisco la divisione dei tifosi su un rigore ma non su temi che dovrebbero essere comuni a tutti. Quando ho visto il rosso a Koulibaly ho visto tutti i giocatori del Napoli attorniare Mazzoleni.
Supercoppa? Il futuro di Higuain è il tema più interessante, sono conservatore: contano campionato e Coppa europea, in questi anni di dittatura Juventus però alzare un trofeo come Milan e Napoli può rivelarsi un sollievo. Bisogna capire se il Pipita giocherà, se la grande crisi interna all’argentino può rimettersi a posto: la sensazione, però, è che uno strappo ci sia già stato. La sua partenza secondo me è legata alla capacità di trovare un sostituto”
A CalcioNapoli24 Live, su CalcioNapoli24 Tv (canale 296 DTT), è intervenuto il giornalista della Gazzetta dello Sport Mimmo Malfitano, rilasciando alcune dichiarazioni: “Richiesta di 40 milioni per il riscatto di Marko Rog? Non credo proprio che a certe cifre si possa evolvere la trattativa, bisogna capire che se il Siviglia vuole investire, sicuramente non lo farà per averlo in prestito e poi restituirlo. Credo che la loro intenzione sia quella di puntare su di lui, ma confermo che si è perso il senso della misura: valutare Rog 40 milioni che da due anni non gioca e non ha continuità, e nessuno di noi può esprimere giudizi definitivi su di lui, la mia idea è che la valutazione è spropositata per il fatto che non si conosce il valore reale del croato. Non si capisce se è metodista, non avendo i piedi buoni, oppure un incontrista: non si riesce a valutarlo.
Come ragiona il Napoli sul mercato? Mi pare che lo stesso Ancelotti abbia detto che l’unico ad andare via possa essere proprio Rog, pur non facendone il nome. Tutti i movimenti il Napoli li sta facendo per il prossimo anno, il mercato di giugno e non quello di gennaio: penso a Hirving Lozano del PSV Eindhoven, che è quella più importante. E via via tutte le altre.
Rivoluzione in squadra? Qualcosa cambierà a fine stagione, ci sono giocatori in scadenza 2020 che hanno l’esigenza di rinnovare in questa stagione: penso a Mertens e Callejon, ma De Laurentiis non è d’accordo a rinnovi a cifre superiori a quelle attuali. Quindi o i due firmano contratti alti da altre parti, oppure accettano l’idea di chiudere la carriera a cifre inferiori a Napoli. Dopo cinque-sei anni è giunto anche il momento di trovare nuovi stimoli, ed il Napoli deve cautelarsi con operazioni all’altezza. Se punti Lozano, punti uno dei migliori esterni sul mercato e allora ti cauteli per una eventuale partenza di Callejon o Mertens.
Con tutto il rispetto, Marek Hamsik sono due-tre anni che non lo si vede più come prima, come ai tempi di Mazzarri. Dal dopo-Benitez non ho avuto più la sensazione di avere un talento a Napoli.
Pensare che si possa rinnovare Mertens per le stesse cifre attuali, a 4,5 milioni di euro annuali, credo sia fuori logica: a 32 anni non potrà pensare di guadagnarli, non è Ronaldo. Ha dato tanto al Napoli, ma non credo possa avanzare pretese di questo genere. Ed il ragionamento vale anche per Callejon, Hamsik e forse pure per Callejon”
A CalcioNapoli24 Live, su CalcioNapoli24 Tv (canale 296 DTT), è intervenuto l’ex allenatore della Lazio Dino Zoff, rilasciando alcune dichiarazioni: “Napoli-Lazio? Credo sia una partita importante prima di tutto, poi chissà come va a finire. Il Napoli ha un vantaggio perché gioca in casa, ma la Lazio è pericolosa ed ha un potenziale notevole con giocatori che si inseriscono: se si esprime bene, qualche rischio per il Napoli c’è.
Ancelotti? Mi piace guardare il suo Napoli, bisogna superare l’avversario e se lo si fa allora vuol dire che si gioca bene. Il calcio è superare l’avversario, Ancelotti finora ha fatto benissimo.
Meret? Se ne parlava alla grande già 5-6 anni fa, ha le potenzialità per fare bene: il Napoli ha tre ottimi portieri, vediamo come andrà dopo i problemi che ha avuto.
Paragoni col passato? Aspettiamo di vederlo prima in campo, e poi facciamo i paragoni (ride, ndr).
Cori razzisti? C’è chi propone soluzioni diverse tra loro, io mi trovo a metà: bisogna fare qualcosa, è ovvio, ma è troppo facile dire chiudiamo tutto. I problemi rimarrebbero nelle mani di chi gestisce la sicurezza. Io credo che l’Italia sia poco razzista, poi ognuno la pensa come vuole.
I miei tempi? Nel calcio ci sono stati giocatori che non potevano scendere in campo perché subissati di fischi, succede. Per il colore della pelle? No, per altri motivi comunque non normali.
Mercato? Non me li aspetto quasi da nessuno, chi pensa ai conti è già ben fornito e trovare giocatori migliori è difficile. Non penso ci saranno particolari colpi, poi magari verrò smentito (ride, ndr)”