Damiano Tommasi: “AIC al fianco del Napoli. Giusto sospendere le partite”
In diretta a ‘ Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC Targato Italia è intervenuto Damiano Tommasi, presidente dell’AIC: “Che 2019 sarà per l’AIC? I tavoli di riforma messi in atto dal presidente federale dovranno avere una conclusione. I temi urgenti sono le difficoltà che alcune società stanno avendo in Lega Pro. Alcune squadre destano molte preoccupazioni anche per come sono andate le fideiussioni negli anni scorsi, che determinano incertezza. C’è poi il tema della violenza negli stadi. Siamo in attesa delle direttive del governo per quanto riguarda questo tema. Ci sono poi tanti altri temi. Quest’anno per noi è il cinquantesimo campionato. Le leghe dovranno ragionare sulle modifiche dei nostri rapporti. AIC non ha parlato dei fatti di Milano? Non è vero. Abbiamo condannato i fatti all’interno dello stadio. La gara andava fermata? Io non ero allo stadio. Se la panchina del Napoli ha sollecitato più di una volta ad intervenire, la partita si ferma come accaduto in passato. Bisogna capire come individuare i diretti responsabili, senza penalizzare la maggioranza dei tifosi. Ci deve essere un confronto per capire la modalità migliori con cui intervenire. Koulibaly? Ci siamo uniti ai comunicati. Non siamo riusciti a sentire il calciatore, ma condividiamo le parole di Ancelotti. Siamo da sempre vicini al tema. I proclami e gli annunci vanno bene, ma serve qualcosa di più incisivo. Dovremo capire in che termini intervenire su questi temi. Responsabilità oggettiva? Questo codice di comportamento che diventa il momento in cui una società sceglie i comportamenti da vedere nel proprio stadio e di individuare chi si comporta in un certo modo, quindi sanzionare i presenti. Serve una prova di coraggio e di forza. A me preoccupa che ci siano tifoserie italiane ed europee che si radunano e che vivono il calcio in un certo modo. Fermare il campionato? Dipende a cosa si vuole arrivare. È un tema che bisogna capire se si può risolvere o si può gestire. Chi lo risolve questo problema? Nel momento in cui si può espellere dallo stadio un tifoso che è stato individuato, credo che questo sia uno strumento da utilizzare. Per farlo c’è bisogno anche della collaborazione delle forze dell’ordine. Cori razzisti bisogna interrompere? So che gli annunci sono stati mandati. Quella è la modalità. Volantino dei tifosi del Verona contro Koulibaly? Ho avuto la fortuna di non vederlo. È la deriva che non dobbiamo abituarci ad accettare. Accanimento su Napoli sta diventando una moda? A me preoccupa che ci siano tifosi del Nizza o di altre squadre che vengano a fare questo contro una squadra italiana. Mi preoccupa che la persona morta sia un tifoso del Varese, mi preoccupa che ci sia questa organizzazione che va oltre il campo. È qualcosa che va oltre il calcio. Mattarella? Penso che sia difficile non apprezzare il discorso che ha fatto. È un momento in cui parlare di valori positivi sembra da fuori dal mondo”.