Sandulli: “Bisogna fermare il campionato e riflettere”
In diretta a “ Un Calcio Alla Radio”, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC Targato Italia è intervenuto Piero Sandulli, presidente della Corte Sportiva d’Appello della FIGC: “Il problema è che il codice sportivo prevede quantificazione e possibilità di ascoltare ciò che si dice. Si sanziona sperando che in qualche modo possa determinare qualche riflessione. Bisognerebbe fermare un po’ tutto e riflettere. Non è possibile pensare che un gioco al quale bisognerebbe portare la famiglia per avere uno svago, divenga una specie di guerra. Non riesco a capire con quale criterio vengano fatti questi insulti. Questo non è un pensiero, questa è gente che lì non può stare. La polizia doveva intervenire anche con l’uso della forza? Questo attiene alla giustizia statale che ha dei daspo, che vengono assegnati e probabilmente bisogna farne un uso più diffuso. I discorsi sono due. Fuori dallo stadio ci sono stati episodi di violenza che hanno comportato il decesso di una persona e questo non è possibile. L’episodio interno poi compete a chi ha il potere di esercitarlo a sua discrezionalità per valutare la sospensione di una partita o meno. Ci sono anche rappresentati della procura federale possono farlo loro. Annunci? Se l’ammonimento non è seguito da nulla, non serve a niente. Non è stata sospesa la partita? Non lo dovete chiedere a me. Razzismo di Stato? Qui lo Stato c’entra poco. Fa parte della gestione interna della partita. Le accuse di Pecoraro? Questo francamente non lo so. Né posso entrare nel merito di una vicenda che forse prima o poi arriverà sul mio tavolo. Nel referto arbitrale ci sarà qualcosa che fa riferimento a ciò se l’arbitro l’ha ascoltato. Questo arriverà alla giustizia sportiva. Poi se arriva in appello arriva a me. In passato ci sono state sanzioni molto severe sulla base di fatti. Trasferte vietate agli interisti decide il questore? Le trasferte sono decise anche dal comitato dell’ordine pubblico. Comunque è una decisione che sostanzialmente è collegiale. La chiusura dei settori degli stadi viene decisa dalla giustizia sportiva sulla base dei referti arbitrali. Troppa violenza? Si va a vedere la partita di calcio per divertirsi. Natale è la festa che tutti gli italiani sono abituati a festeggiare in famiglia, purtroppo spesso non riusciamo a valutare alcuni comportanti perché il branco riesce a condizionare alcuni comportamenti, anche irrazionali. Sanzione più giusta? Questo lo diranno i giudici. Io non posso entrare nel merito di cose che forse dovrò valutare ”.