Il giovane portiere può esordire in maglia azzurra dopo il grave infortunio di questa estate. Ancelotti farà turn over nella sfida del San Paolo
NAPOLI – Tutto lascia pensare che sia finalmente arrivata l’ora di Alex Meret, acquistato in estate per 22 milioni dall’Udinese e titolare in pectore, ma scomparso subito dai radar del Napoli per una frattura al braccio subita l’11 luglio scorso, nel secondo giorno del ritiro estivo di Dimaro. Da quel momento è iniziato il lungo calvario del portiere friulano, 22 anni, individuato da Aurelio De Laurentiis come erede di Pepe Reina e destinato grazie al suo talento (e alla sua giovane età) a diventare un punto fermo della squadra per il presente e per il futuro. Ma la sfortuna ha costretto il nuovo gioiellino azzurro a rinviare per cinque mesi il suo debutto al San Paolo, che diventerà realtà (salvo sorprese in extremis) nell’anticipo con il Frosinone.
Meret è già guarito da un po’, ma il buon rendimento di Ospina e Karnezis ha permesso al Napoli di aspettare senza fretta l’occasione giusta per rilanciare il portiere titolare, che ha dimostrato negli ultimi allenamenti di essersi lasciato alle spalle anche le scorie psicofisiche post infortunio. Contro il Frosinone toccherà a lui, dunque. Per un battesimo sulla carta un po’ più soft, se non altro rispetto alla super sfida di Champions League che gli azzurri dovranno affrontare a Liverpool martedì prossimo, con in palio in 90′ la qualificazione per gli ottavi di finale.
In Inghilterra tornerà tra i pali Ospina, la cui esperienza internazionale si è rivelata finora un valore aggiunto. Ma il portiere colombiano non sarà l’unico dei big del Napoli a staccare un po’ la spina, con il Frosinone. È probabile infatti che restino a riposo anche Albiol (nemmeno convocato per precauzione), Callejon, Allan, Hamsik e uno tra Insigne e Mertens. Il turn over è inevitabile, in un momento già cruciale della stagione azzurra. Ancelotti sta dunque pensando di dare una chance pure a Malcuit, Hysaj, Rog, Diawara e Milik, oltre a Meret. E scalpitano in panchina per un impiego partita time Ghoulam e Younes, a loro volta recuperati dopo i rispettivi (e gravi) infortuni. Forze fresche che faranno in futuro molto comodo a Re Carlo.
La lezione del pareggio contro il Chievo ha però convinto Ancelotti a tenere alta la guardia, ripristinando il ritiro a Castel Volturno alla vigilia della partita contro il Frosinone. La Champions può attendere e sono della stessa opinione pure i tifosi, annunciati in buon numero (35 mila circa) al San Paolo. È l’ultima prova generale per il Liverpool, certo, ma il Napoli ha bisogno dei 3 punti in campionato per volare in Inghilterra con il morale alto e qualche pensiero in meno, oltre che per rimanere nella scia della Juventus.
FONTE: repubblica.it