AMARCORD: Napoli-Frosinone, seconda prova
I ciociari sono al loro secondo campionato di A dopo la storica promozione del 2015; sono rimasti nella massima serie solo per la stagione 2015/16 che chiusero proprio al San Paolo sconfitti 4-0. Fu l’apoteosi di Higuaìn che marcò una tripletta stabilendo il nuovo record di 36 reti superando così il connazionale Antonio Valentin Angelillo che a quota 33 ne era il detentore dal 1959. Oltre a ciò, per la squadra, la sicurezza del secondo posto. Marcature aperte da Hamsik dopo una traversa di Insigne (colpita anche del Frosinone con Kragl) ed una paratissima di Zappino su Callejon. Nella ripresa gli ospiti, guidati dall’ex Stellone ed in dieci per l’espulsione di Gori, possono solo assistere allo show del Pipita che realizza le prime due reti da perfetto uomo da area di rigore ed il terzo trovato con una spettacolare rovesciata. Esultanza, in uno stadio in visibilio, dell’argentino nella sua ultima gara in maglia azzurra; chi l’avrebbe detto che meno di un anno dopo sarebbe stato accolto a fischi e pernacchi?
Il Frosinone ha però calcato l’erba del San Paolo in Serie C1 e B.
In C1 la gara si giocò il 30 aprile 2006 e si chiuse sull’1-1, ospiti avanti con Mastonunzio al 3° a pari raggiunto da Sosa al 14°.
L’anno successivo, in Serie B, stesso copione; 2 dicembre 2006, gialloazzurri avanti con Lodi al 75° su calcio di rigore ed anche in questo caso gli azzurri agguantarono il pari dopo una manciata di minuti con Bogliacino all’82°.
Alla fine di quella stagione il Napoli salì in Serie A il Frosinone rimase tra i cadetti e le due compagini non si sono più incontrate sino al 2015.
Antonio Gagliardi