Un caso che ha ricordato l’affare Eriberto-Luciano, ex centrocampista brasiliano dai trascorsi in Serie A che “ringiovanì” di quattro anni grazie a documenti falsi prima della verità comunicata nel 2002: 6 mesi di squalifica e 160mila euro di multa. Una pena in linea con quella comminata a Mukhi, fermato dal giudice sportivo fino al 31 maggio 2019 poiché smascherato riguardo alla sua età reale: Gourav avrebbe in realtà 28 anni. Non è la prima volta che il Jamshedpur viene punito dalla Federazione indiana, precedente che riguardava quattro calciatori schierati con un’identità falsa in occasione di un torneo Under 15. Tra questi figurava il già maggiorenne Mukhi, lo stesso protagonista che nel 2015 spiegava di avere 15 anni quando scese in campo con la Nazionale Under 16 dell’India. Un’ingenuità imperdonabile venuta a galla a settembre quando, attraverso un’intervista al giornale indiano The Telegraph, il giocatore aveva dichiarato la propria età effettiva. Il risultato? Restituito il premio per il gol più precoce di sempre e una squalifica di 6 mesi, sanzioni necessarie per una storia che ha davvero dell’assurdo.
Fonte: Sky