“Contro il Chievo ci aspetta un’altra prova di maturità”. Carlo Ancelotti parla in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Chievo.
Adesso arriva un calendario apparentemente meno difficile di quello iniziale. Come considera questo ciclo di partite?
“E’ una grande opportunità che abbiamo per cercare di accorciare la distanza dalla prima in classifica e cercare di passare il turno di Champions. Ma non bisogna guardare il calendario perché ogni gara può essere difficile”.
“Le partite le devi prima giocare per vincere. Adesso arriva il Chievo che ha cambiato allenatore e non abbiamo molti punti di riferimento”.
La Juve è a -6, non è una distanza enorme:
“Io penso che non dobbiamo fare conti in questo momento. Domani ci aspetta un’altra prova di maturità perché veniamo da 15 giorni di sosta e dobbiamo subito dare una risposta per riprendere il nostro cammino”.
“La Juventus sinora ha vinto tutte le gare e ne ha pareggiata una sola. Questo è merito loro. Noi dobbiamo pensare a proseguire il lavoro e crescere”.
C’è un ballottaggio tra Milik e Mertens?
“Non abbiamo mai avuto problemi realizzativi, quindi sia Milik che Mertens stanno facendo bene. Magari ci sono momenti di condizione individuale che possono essere più o meno positive, ma sono pienamente soddisfatto della batteria di attaccanti. Non devono dimostrare più di quello che stanno dimostrando per quanto mi riguarda. Conosco il loro valore”.
Che scelte farà domani in attacco?
“Per ora non ho deciso ancora la formazione, devo dire che ho varie alternative e sono contento. Sarà difficile scegliere e soprattutto mandare qualcuno in panchina”.
Domani ci sarà il San Paolo pieno, sintomo di grande entusiasmo:
“Mi fa molto piacere avere 50mila tifosi attorno allo stadio. Significa che c’è sintonia e armonia tra i nostri sostenitori e la squadra. Questo è un valore aggiunto perché avere tanta gente che ci sostiene per noi è importantissimo”.
“Ho un gruppo molto serio e professionale che dà tutto in campo e questo è molto apprezzato dai tifosi. Il Napoli è una squadra capace di leggere bene le partite. Giochiamo con qualità quando abbiamo palla e siamo capaci anche di soffrire quando c’è da soffrire. Bisogna adattarsi ad ogni frangente della partita. Mi piace la solidità e la personalità della squadra”.
State monitorando il mercato di gennaio?
“No, siamo pienamente soddisfatti di questa rosa. I ragazzi sono contenti di stare qui, abbiamo dei calciatori che stanno recuperando e fino a giugno questo gruppo lavorerà insieme”
Sulla pista di atletica del San Paolo:
“Io credo che a tutti i tifosi piaccia stare più vicini al campo ed è chiaro che mettendomi nei loro panni io non la vorrei la pista di atletica. Gli stadi storici non devono per nulla essere cancellati, vanno magari ristrutturati e ammodernati. Ma certamente il nome San Paolo deve restare perchè rappresenta la storia del calcio italiano”.
Fonte: sscnapoli.it