L’ultima trovata di Mou, un astronauta allo United
I 12 punti di distanza dal primo posto occupato dal Manchester City e l’ottava posizione in Premier League sono campanelli d’allarme importanti per il Manchester United di José Mourinho. La stagione dei Red Devils ha bisogno di una decisa sterzata e lo Special One, in attesa di potenziali rinforzi dalla sessione invernale di calciomercato, ha elaborato metodi alternativi per migliorare la resa del gruppo. Tra le richieste arrivate sul tavolo della dirigenza, c’è stata anche una figura inedita per il mondo del calcio. Arriva dallo spazio, dove ha trascorso ben 195 giorni, ed è un astronauta della Nasa: Steve Swanson, questo il nome dell’ultimo “acquisto” nello staff del Manchester United, è stato fortemente voluto da Mou per raccontare ai ragazzi dell’Academy dello United l’importanza del lavoro di squadra. Il 57enne Swanson, come rivelato da una fonte al Sun, ha parlato ai giovani Red Devils dell’elevato peso specifico del teamworking nel corso delle sue esperienze nello spazio. “I calciatori sono sembrati molto interessati al racconto dell’astronauta – è la versione del Sun – la società è fiduciosa nel fatto che incontri del genere aumentino la fiducia all’interno del gruppo”.
Swanson insegnante per il Manchester United: nel 2014 portò nello spazio una bandiera dei Red Devils
Il particolare incontro si è tenuto nel centro sportivo di Carrington e potrebbe non essere stato l’ultimo con l’astronauta e i giovani calciatori del Manchester United protagonisti. Non è la prima volta che le strade di Swanson e dello United si incrociano. L’astronauta nel 2014 era stato convinto da un suo amico russo, l’interprete Alexey Yakovlev, a portare in orbita una bandiera dei Red Devils: 71 milioni di miglia con la bandiera del Manchester appesa alle pareti della navetta spaziale Soyuz TMA-12M. Oggi a chiedergli una mano è stato Mourinho, da sempre molto attento alla fiducia che i suoi calciatori ripongono in se stessi e nei loro compagni. Non a caso, nel corso di una recente intervista a Univision, l’ex allenatore tra le altre di Inter e Real Madrid aveva messo nel mirino quattro talenti a sua disposizione, Luke Shaw, Anthony Martial, Marcus Rashford e Jesse Lingard, accusandoli di avere scarsa personalità. “Prima avevamo più uomini, eravamo più maturi, eravamo più preparati per la vita, eravamo meno protetti” ha spiegato lo Special One. Chissà che nel futuro prossimo non possa toccare anche ai calciatori della prima squadra di incontrare Swanson. Quale miglior insegnante d’eccezione per scuotere lo United in un momento tutt’altro che semplice e riportarlo in alto?
Fonte: Sky