Italia, Kean e Mancini convocati per gli USA
È un’Italia che si proietta al futuro quella di Roberto Mancini, che continua a pensare anche a coltivare il talento dei giovani più promettenti del panorama calcistico del nostro paese. A questo proposito, oltre alle novità Tonali, Grifo e Sensi, chiamati anche per la sfida di Nations League contro il Portogallo, il CT ha deciso di convocare per l’amichevole del 20 novembre contro gli USA anche altri due giocatori, impegnati con l’Under 21 di Di Biagio: Moise Kean e Gianluca Mancini, che vivranno la loro personalissima prima volta tra i grandi.
Kean, dall’U21 per stregare Mancini
Moise Kean, attaccante classe 2000 della Juventus, costituisce la vera grande sorpresa tra i convocati degli Azzurri. Dopo il gol segnato con l’U21 nell’amichevole (per persa 2-1) contro l’Inghilterra, il CT ha deciso di dargli una chance di debuttare anche con i grandi. Nonostante – va detto – in stagione non sia praticamente mai ancora sceso in campo con la Juve, se non per 12’ nella gara di Champions League contro lo Young Boys. Massimiliano Allegri ha fortemente voluto tenerlo nella sua rosa a inizio stagione e ora Kean attende la possibilità di mettersi in mostra, opportunità che per primo gli darà proprio Roberto Mancini. L’attaccante vercellese ha comunque già fatto vedere la pasta di cui è fatto: detiene infatti il record come primo calciatore del 2000 ad aver firmato un gol nei cinque maggiori campionati europei, fatto segnare durante Bologna-Juventus (1-2) del 27 maggio 2017. Nel 2017-2018 Kean ha giocato la sua prima vera stagione in Serie A con la maglia dell’Hellas Verona, segnando 4 gol in 19 presenze totali.
Un Mancini per il Mancio: il difensore goleador dell’Atalanta
Gianluca Mancini è stato di certo il giovane più in vista delle ultime settimane di Serie A. Il difensore classe 1996 si è infatti messo in mostra non tanto per le sue importanti doti difensive, quanto per i gol segnati con la maglia dell’Atalanta: sono stati tre consecutivi nelle ultime tre giornate di campionato, contro Parma, Bologna e Inter. Numeri importanti, che oscurano solo in parte la sua crescita sotto la gestione Gasperini. Dopo un anno di gavetta a Perugia, Mancini si preso con carattere il posto lasciato da Caldara in nerazzurro, non facendo rimpiangere il centrale oggi al Milan. Prestazioni che gli sono valse la chiamata del CT, che contro gli USA potrebbe anche concedergli l’opportunità di fare il suo esordio con la nazionale maggiore.
Fonte: SkySport