Gli interventi su NM Live di Xavier Jacobelli, Alessandro Renica, Rosario Pastore, Giorgia Rossi, Maurizio de Giovanni ed Antonio Petrazzuolo
ANTONIO PETRAZZUOLO, direttore di NapoliMagazine.Com, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su NapoliMagazine.Com, e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Oggi ho incrociato per caso Dries Mertens a Castel Volturno, era molto sereno, dopo uno shooting fotografico con il marketing, come sempre sorridente e pronto a scherzare, sta bene, il problema alla spalla è superato, credo che sarà tra i convocati per la trasferta di Genova. L’Inter, a mio avviso, è ancora un gradino sotto il Napoli. Ancelotti sta facendo grandi cose, sta dimostrando il suo valore tra campionato e Champions. Contro il Psg l’impresa è stata sfiorata”.
XAVIER JACOBELLI, direttore di Tuttosport, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su NapoliMagazine.Com, e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “La partita con il PSG è stata l’ennesima conferma di quanta strada questo Napoli possa fare in Champions. Il pareggio del San Paolo ha confermato che questa squadra ha oramai acquisito un livello di personalità molto forte, anche in campo internazionale. Io penso che, percorrendo una strada molto diversa da quella di Maurizio Sarri, Ancelotti stia dimostrando come la rosa lo stia seguendo passo dopo passo ma anche la qualità dei giocatori che De Laurentiis gli ha messo a disposizione. Nel calcio c’è una legge non scritta implacabile: se sbagli tanti gol, prima o poi li paghi ed è quello che è accaduto alla Juventus contro lo United. Comunque, credo che per i bianconeri si sia trattato solo di un incidente di percorso, contro una squadra forte e dopo tre vittorie consecutive, e lo dimostreranno già in campionato, a San Siro contro il Milan. Le parole di Mourinho fanno onore al portoghese che non fa mai giri di parole. Sarebbe ora di piantarla di vivere le partite in questo modo, allo stadio si deve andare a fare il tifo per la propria squadra e non ad insultare questo o quell’avversario. La concezione dello sport che mi piace è basata sul rispetto reciproco, il fatto che siamo ancora costretti a commentare questi episodi di inciviltà diffusa e di maleducazione non sta né in cielo né in terra, ma dobbiamo insistere affinché si cambi registro. Non se ne può davvero più. È difficile fare previsioni adesso, dopo 11 giornate di campionato, anche perché, il cammino in Europa delle italiane, che speriamo possa essere il più lungo possibile, farà con il condizionare la lotta per la vetta della classifica. Comunque, il Napoli, sotto la guida di Carlo Ancelotti, ha dimostrato di essere consapevole della propria forza e sarà una sfida molto bella non solo alla Juventus, ma anche all’Inter che sta confermando i pronostici della vigilia, soprattutto dopo il bel pareggio con il Barcellona. Quando non si ha la pazienza di attendere, facendo lavorare serenamente gli allenatori, è quasi logico che accada quanto sta succedendo a Genova, sulla sponda rossoblù. La quotazione di Piatek era esagerata dopo le prime giornate, ma il cambio, inspiegabile, di Ballardini, sicuramente ha influito sul rendimento del polacco”.
ALESSANDRO RENICA, ex difensore del Napoli, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su NapoliMagazine.Com, e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Il Napoli ha dimostrato, ancora una volta, che non sempre nel calcio vince chi spende di più. La società, grazie ad un progetto molto azzeccato, partito con Sarri e che sta proseguendo con Ancelotti, dimostra che si possono ottenere risultati senza spendere cifre spropositate. Lo scetticismo di parte dell’opinione e della tifoseria su Ancelotti è stato un discorso da bar dello sport che, francamente, mi interessa poco. Il calcio è molto semplice ma anche molto complesso, nel Napoli si è creata un’alchimia particolare che permette ai ragazzi di dare il 100% e, se con Sarri la squadra ha migliorato tantissimo la fase difensiva, con Ancelotti, che ha portato qualche novità, ha acquisito quella personalità che mancava. Se poi aggiungiamo la gestione di tutta la rosa, diversamente a quanto faceva Sarri, con i risultati che stanno arrivando, bisogna fare solo i complimenti ad Ancelotti, che, comunque, non aveva bisogno di dimostrare a nessuno le sue capacità. Devo riconoscere che il presidente, che non mi è molto simpatico, ancora una volta ha azzeccato la scelta dell’allenatore, scelta per niente facile. Onestamente non prenderei Piatek ma punterei su Milik che, non dimentichiamolo, viene da due crociati rotti. Il polacco è un vero centravanti, ha bisogno di fiducia, sono sicuro che sarà molto importante e vedrete quando arriveranno i campi pesanti. Cavani? Se il Napoli fosse riuscito a trattenerlo, forse, avrebbe vinto qualcosa di importante e il discorso vale anche per Higuain e Lavezzi. Ciò detto devo fare ancora i complimenti alla società che riesce sempre a trovare i sostituti giusti, ottenendo sempre maggiori risultati. L’anno scorso ho riempito di elogi la squadra, che ha avuto la sfortuna di trovare sulla propria strada, una Juventus molto forte ma anche, diciamo, fortunata. Per come la penso io, il Napoli è stato il vero vincitore del campionato. Mi piace sottolineare una cosa, nonostante gli azzurri siano praticamente tutti stranieri, hanno instaurato un rapporto speciale con la città, i tifosi e la maglia e questo è molto bello”.
ROSARIO PASTORE, giornalista, firma storica de ‘La Gazzetta dello Sport’, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su NapoliMagazine.Com, e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “A proposito del gol preso dal PSG a recupero scaduto, anche se non esiste una regola che impone all’arbitro di far finire l’azione, Kuipers, purtroppo, ha optato per questa soluzione. Piuttosto, mi piace sottolineare come il PSG abbia adottato, nell’occasione, un’azione tipica del basket, tenendo palla fino allo scadere del tempo, per tentare, con successo, l’affondo nei secondi finali. Parlare di un fuoriclasse come Cavani non è mai ingeneroso, ma bisogna essere pratici e tenere i piedi per terra, perché l’attaccante uruguagio guadagna cifre che vanno ben oltre le possibilità del Napoli. Capisco gli inviti del presidente, ma Cavani è un professionista e, ovviamente, cura principalmente i propri interessi. Comunque, a chi non farebbe piacere rivederlo in maglia azzurra. Insigne è un giocatore straordinario ed ha calciato un rigore, che pesava tonnellate, in maniera eccezionale, dando potenza e precisione, mettendo la palla dove Buffon non poteva proprio arrivarci e se non hai i “cosiddetti” non ci riesci mai. Mourinho? Non posso parlarne perché divento antisportivo… Se consideriamo però, il comportamento incivile dei tifosi bianconeri, che hanno massacrato il portoghese, la reazione è umana. Purtroppo il pubblico dello Stadium, che è composto, per la maggior parte di meridionali, oramai ha questo tipo di atteggiamento assolutamente deprecabile. Psicologicamente la partita con il Genoa è molto difficile perché i rossoblu sono in una situazione di classifica molto delicata e sono reduci da una sconfitta pesantissima, umiliante, come quella con l’Inter. Credo che Juric cercherà di prendere almeno un punto, ma per il Napoli è un banco di prova molto importante. Lasciatemi dire una cosa sulla Juventus: finora il calendario ha accompagnato dolcemente i bianconeri che da domenica sera cominceranno ad affrontare le squadre più forti del torneo, perché il Milan è una squadra forte. Poi, punto molto sulla classe e la professionalità di Higuain che avrà sicuramente il dente avvelenato contro la sua ex squadra”.
GIORGIA ROSSI, giornalista Mediaset, è intervenuta a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su NapoliMagazine.Com, e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Il pareggio con il PSG va benissimo, anche se la vittoria avrebbe praticamente chiuso la pratica qualificazione. Credo che non ci siano più dubbi sul lavoro di Carlo Ancelotti che sta facendo sentire la sua mano ottenendo risultati importanti. L’affettuosa corrispondenza tra Cavani e il Napoli continua e credo che qualcosa voglia dire, il fatto che abbia i figli in città e che a Parigi non sembra molto coinvolto dal progetto di Tuchel, credo lasci uno spiraglio per un clamoroso ritorno. La sconfitta del Liverpool a Belgrado rivaluta il pareggio degli azzurri al Maracanà, che tra l’altro, avrebbero meritato anche la vittoria. Il prossimo turno di campionato potrebbe sorridere al Napoli, anche se la gara con il Genoa non è per nulla facile. Sicuramente più difficile la partita della Juventus a San Siro contro il Milan, anche se è ancora incerta la partecipazione dell’ex più atteso, ovvero, Gonzalo Higuain. I complimenti della gente fanno piacere, soprattutto sono uno stimolo a fare sempre meglio, anche se è bene tenere sempre i piedi per terra”.
MAURIZIO DE GIOVANNI, noto scrittore, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su NapoliMagazine.Com, e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Il Napoli, rispetto alle altre concorrenti, è l’unica squadra tra le prime quattro, se non addirittura sei, che non ha un centravanti che possa garantire più di 30 gol a stagione. Mertens è fantastico, ma è una prima punta con il fisico della seconda punta così come Milik, bravissimo, che ha il fisico della prima punta ma essendo più una seconda punta. A questo dobbiamo aggiungere l’anomalia del regista adattato, Hamsik, che sta imparando il mestiere e che avrebbe anche bisogno di due centrocampisti che lo assistono, ma che in questo momento non ci sono. Questa situazione non si è ancora evidenziata perché Ancelotti è bravo, ma è un rischio. Per questi motivi c’è voglia di Cavani, c’è voglia di un giocatore che come Icardi, Dzeko o Cristiano Ronaldo, ma anche Higuain o Immobile, possa risolvere le partite da solo. Se il Napoli riuscirà a superare il girone di Champions e se dovesse essere fortunato nel sorteggio degli ottavi, la società dovrebbe fare una valutazione del genere. Piatek è interessantissimo, ma fa la riserva nella Nazionale polacca, finora ha segnato 9 gol, ma in una squadra, il Genoa, che gioca solo per lui. Magari è un giocatore bravissimo, che segnerà tantissimo, ma dipende molto da quanto chiede Preziosi, che, per ora spara cifre spropositate. Inoltre, non credo proprio che una squadra che deve salvarsi possa privarsi di un giocatore così importante. Mourinho? “Lo scrittore” Maurizio De Giovanni avrebbe fatto anche peggio. Dopo tutto quell’odio e quella maleducazione che i tifosi della Juventus gli hanno vomitato addosso, sia a Manchester che a Torino, dico che il portoghese è stato addirittura un signore. Sinceramente non credo che Higuain, se dovesse giocare e segnare, farà quanto fece al San Paolo all’indirizzo di De Laurentiis. Sinceramente credo che il Pipita non fosse tanto compatibile con Cristiano Ronaldo, così come credo si stia pentendo della scelta Milan che, per ora, non può assicurargli competitività ai massimi livelli. Andando alla Juventus, Higuain ha vinto due scudetti, ha giocato una finale di Champions e non si è affatto pentito della scelta. Dirò di più: se l’avessimo avuto la scorsa stagione, sono convintissimo che il campionato l’avremmo vinto noi. Detto questo, non voglio più sentirlo nominare perché ha fatto una scelta improponibile, mentre avrebbe potuto optare per una squadra ugualmente vincente e che avrebbe potuto, lo stesso, ricoprirlo d’oro”.