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“Zona Romagnoli”, i suoi ultimi 3 gol tutti al 90′

C’è un bivio nella partita del Milan contro l’Udinese, uno di quei momenti che forse cambiano la stagione e la storia: l’infortunio di Higuain? Certo, perché da lì in poi i rossoneri cambiano marcia anche senza il loro giocatore più forte, e vincono. Ma c’è anche un’altra slinding doors che ha per protagonista sempre Alessio Romagnoli, l’uomo della provvidenza. Minuto numero 17, Lasagna riceve dalla sinistra il cross di Samir e anticipa a centro area proprio il capitano del Milan: la marcatura è troppo larga, l’ex Carpi gira in porta ma la volée di mancino esce di un soffio alla destra di Donnarumma. Destino, capitolo primo. Perché sarebbe potuto essere 1-0, errore difensivo pesante, gol subìto per la sedicesima volta consecutiva e tutto ancora più in salita. E invece… Quel tiro esce e circa una settantina di minuti dopo è sempre il “13” a firmare la vittoria. Prima recuperando palla per il contropiede e poi finalizzando con una botta sotto la traversa. Croce (anche senza conseguenze) e delizia, come contro il Genoa dove prima aveva infilato la propria porta con una sfortunata deviazione e dunque quella giusta, beffando Radu con una palombella clamorosa. Parola d’ordine: novantesimo minuto. Sempre lì, come anche nella sua terzultima rete con la maglia del Milan, a Napoli nel novembre del 2017 e al 92’, già peròcoi padroni di casa sul doppio vantaggio e che alla fine vinceranno 2-1. Quella sarà anche la penultima panchina di Montella da allenatore del Milan. Poi l’arrivo di Gattuso e tutta un’altra storia da scrivere (rigorosamente nel recupero). 

Fonte: SkySport

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