Nzonzi a Sky: “De Rossi mi aiuta, qui per vincere”
Alla Roma è arrivato la scorsa estate, voluto fortemente dal ds giallorosso Monchi. Addio al Siviglia e valigia chiusa in direzione Italia, nel bagaglio anche l’emozione straordinaria di vincere un Mondiale con la Francia. “Ricordo quando sono entrato in campo ed ho visto per la prima volta la Coppa del Mondo. Non dovevo giocare dall’inizio, ero in panchina, ma ho visto la Coppa in mezzo alle due squadre che stavano facendo il loro ingresso in campo“, ricorda Steven Nzonzi nel corso di un’intervista esclusiva rilasciata a Sky Sport. Il centrocampista classe 1988, 8 presenze (con un gol) in campionato e tre in Champions League fino a questo momento della stagione, ha affrontato diversi temi.
La Serie A era come te l’aspettavi?
“Sì, è un campionato di alto livello, con delle squadre molto ben schierate tatticamente, tutte le partite sono difficili. Un po’ come lo avevo immaginato”.
La Juventus ha vinto gli ultimi 7 campionati, ci sono similitudini con quello che sta accadendo in Francia con il Psg?
“Sì, c’è qualche somiglianza. Sono entrambe squadre che dominano e hanno dominato i loro campionati negli ultimi anni. Ci sono le similitudini, sì”.
Come hai fatto a inserirti subito così bene nella Roma e in Serie A?
“La cosa più importante per me è allenarmi bene e sentirmi bene sul campo, poi ci sono partite che riescono meglio di altre, ma se sto bene so che posso dare il mio contributo alla squadra”.
A Roma c’è un altro campione del mondo come te, Daniele De Rossi. Che rapporto hai con lui?
“Mi ha aiutato molto fin dal mio arrivo, mi dà consigli. Durante l’allenamento mi spiega quello che non capisco, fa un po’ da intermediario quando l’allenatore spiega gli schemi. Daniele ha una grande esperienza, è un giocatore molto importante”.
Come ti ha convinto Monchi ad accettare la Roma?
“Ho un ottimo rapporto con lui fin da quando abbiamo lavorato insieme al Siviglia, mi ha parlato in termini positivi della società: mi ha detto che la Roma è una grande società e mi ha convinto parlando del progetto, dell’allenatore, di tutto”.
Sabato si gioca Fiorentina-Roma, quanto è importante questa gara per la corsa alla Champions?
“Tutte le partite sono importanti e difficili, in particolare quelle fuori casa. Però è una partita da vincere e dobbiamo vincere; non abbiamo avuto grande continuità in campionato e dobbiamo migliorare sotto questo punto di vista e conquistare una serie di vittorie di fila, ma stiamo migliorando poco a poco. L’importante non è cominciare bene, ma finire bene per raggiungere i nostri obiettivi”.
Perché questi alti e bassi di rendimento della Roma?
“A inizio stagione tutti i giocatori hanno bisogno di trovare la giusta posizione. Abbiamo avuto un inizio un po’ difficile ma abbiamo un’ottima squadra, lavoriamo bene, dobbiamo migliorare sulla continuità ma la stagione è ancora lunga”.
Come posizione in campo, preferisci giocare in un centrocampo a due o a tre?
“E’ uguale, sono un giocatore che si può adattare sia a due che a tre. A due abbiamo giocato bene, a tre possiamo sicuramente migliorare. L’importante è parlarci, comunicare bene tra di noi per far bene i movimenti”.
Sai chi è l’ultimo francese che ha vinto lo scudetto a Roma?
“Sì, Vincent Candela”.
Quanti anni bisognerà aspettare per vedere un altro francese vincere lo scudetto a Roma?
“Bella domanda, spero di vincere il più presto possibile. Ma non è facile, dobbiamo lavorare molto. E’ molto difficile dire quando”.
Fonte: SkySport