Per capire l’impatto di Cristiano Ronaldo nella Juve, basterebbe ascoltare le descrizioni che i compagni fanno di lui. Campioni del mondo compresi. Uno su tutti, Blaise Matuidi. Il centrocampista della Juventus in un’intervista rilasciata ai microfoni di RMC, si è soffermato a parlare di CR7, quasi incantato dalle abilità del compagno: “Ha quello che noi non abbiamo e sa far giocare bene la squadra, ti fa sentire più forte. È un leader, poi. Quando tocca la palla senti che ha qualcosa che nessun altro ha”.
L’aneddoto di Manchester
Blaise Matuidi è rimasto colpito anche dalla super professionalità di CR7: ne aveva sentito parlare ma probabilmente non pensava potesse arrivare fino a questo punto. Lo fa raccontando un aneddoto sulla trasferta di Manchester post Champions: “Eravamo di ritorno dal lungo viaggio a Manchester, eravamo stanchi e il giorno dopo la partita l’ho visto in palestra. Mi ha detto che aveva bisogno di continuare a lavorare. A 33 anni. È semplicemente favoloso, un esempio vero e proprio. Quando lo vedo capisco che non ci sono segreti nel calcio”.
Addio alla nazionale? “Voglio chiudere in bellezza”
Infine, Matuidi ha rivelato di aver seriamente pensato di dire addio alla Francia dopo aver trionfato a Russia 2018 con la sua nazionale: “Sì, mi sono posto la domanda. Potevo uscire dalla porta principale ma ho altre ambizioni con la Francia e potrei chiudere in bellezza tra due anni con gli Europei”.
Fonte: SkySport