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Ilicic, nuova vita: “La malattia mi ha cambiato”

Una tripletta per rinascere. Finalmente Josip Ilicic sembra essere uscito dal tunnel che l’aveva costretto a un lungo stop ad inizio stagione – causato da un’infezione batterica ai linfonodi del collo che lo ha costretto anche ad un ricovero in ospedale tenendolo lontano dai campi per due mesi – e ad una condizione fisica non certo ottimale negli ultimi tempi. Ora, dopo i 3 gol messi a segno nello scorso turno di Serie A contro il Chievo nel 5-1 per i suoi, lo sloveno è pronto a dare una sterzata alla sua stagione e a quella dell’Atalanta.

“Il calcio non è tutto”

Ilicic ha deciso di aprirsi al sito ufficiale della Dea e di raccontare i tempi duri vissuti durante l’infezione che l’ha costretto a stare lontano dal campo e non solo: “In quei due mesi sotto antibiotico ho capito che il pallone non era tutto. A volte ci si arrabbia per niente ma la malattia mi ha cambiato. Non volevo nemmeno vedere le partite. Famiglia, compagni e Gasperini mi sono stati vicini, poi si è trattato solo di riprendere il ritmo partita. I gol? Inaspettati ma ad un attaccante basta poco per svoltare”.

“Bisogna giocare col sorriso”

Finalmente,per Ilicic e per l’Atalanta ecco il lieto fine, sancito dai tre gol e da una voglia matta di essere sempre più protagonista per risollevare Gasp e tutti i compagni, partiti un po’ col freno a mano tirato in questa stagione (9 punti in classifica). Morale? “Dobbiamo giocare col sorriso, che è la cosa più importante. Poi, se vinci è anche più facile… Con Luca Percassi, a Verona, nello spogliatoio, ce ne siamo scambiato uno”.

Fonte: SkySport

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