A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Zbigniew Kazimierz Boniek, presidente della Federcalcio polacca
“Lo sport è fatto di vittorie e sconfitte, ma il calcio italiano è sempre stato pieno di qualità, forse i problemi sono più strutturali.
La Juventus di certo mira a fare la voce grossa in Champions, vediamo come andrà a finire anche perchè stasera affronterà un avversario tosto, ma da battere.
Di Milik e Zielinski è difficile parlare. Sono due bravissimi giocatori, questo posso dirlo. Zielinski è un centrocampista con i fiocchi mentre Milik è un attaccante e si sa, quando segna viene esaltato e quando non segna viene criticato, è la vita dell’attaccante.
In Nazionale cambia sempre un po’ tutto: non volevamo arrivare dietro a Portogallo e Italia in Nations League, ma il calcio è fatto così.
Oltre a Piatek, in Italia gioca un altro attaccante di grande valore: Kownacki che è fortissimo.
Il problema del Mondiale? Non mi fate queste domande, altrimenti rispondo: voi italiani dov’eravate? Potevamo fare di più, ma accettiamo la sconfitta in maniera serena. Non era l’allenatore il problema. Anzi, lo consiglio perchè è bravissimo, ma dopo 4 anni ha deciso di staccare la spina.
Quando giocavo venivo sempre marcato a uomo, ricordo ancora quando Ferrara mi marcava. Adesso però è cambiato tutto, ora si marca a zona”.