Ronaldo: “Io esempio fuori e dentro il campo”
E’ un po’ la sua partita, perché sei anni con una maglia non si dimenticano. Cristiano Ronaldo con il Manchester United è diventato grande a suon di gol e trofei. Nella notte di Champions tornerà ad Old Trafford, con l’obiettivo di guidare la fuga della Juventus nel proprio girone. Lo farà dopo l’espulsione alla prima giornata con il Valencia, che lo ha praticamente escluso dai primi due round della competizione. Adesso, però, è tutta un’altra musica. Perché nel frattempo si è sbloccato anche in campionato (5 gol in nove giornate per lui) e la Juventus l’ha fatta sempre più sua.
“Squadra fantastica. Stupro? La verità verrà fuori”
“La squadra è fantastica, ho iniziato bene – ha ribadito nella conferenza stampa della vigilia, seduto al fianco di Allegri – sono stati dei primi mesi fantastici. Non ho nessun problema e voglio vincere trofei con questa maglia. La Champions? Non è un ossessione”. Quel che è certo è che rimane pur sempre l’obiettivo stagionale della Juventus e molto passerà dai suoi piedi. A partire dalla sfida dell’Old Trafford: “Sarà una partita difficile contro una squadra fantastica e un allenatore che ha esperienza – ha continuato – però abbiamo delle possibilità. Se faremo tutto quello che ci ha detto il Mister possiamo vincere”. Spazio anche ai ricordi, perché il passato non si cancella: “Ho vinto tanti trofei qui, è stata una grande emozione giocare con questa maglia e ho solo bellissimi ricordi. Ma adesso sono alla Juve, dove tutti i compagni mi stanno dando una mano. Sono contento di questi primi mesi e mi sto adattando bene”. Infine i dribbling. Perché Ronaldo quelli li sa fare bene, non ha mai disimparato. E allora eccolo sfuggire alle domande più scomode, in particolare all’accusa di stupro che gli è piovuta addosso nelle ultime settimane: “Io so che sono un esempio dentro e fuori dal campo – ha concluso – ho quattro figli, ho salute e benessere e sono contento della mia vita. Mi sento fiducioso e così i miei avvocati: penso a godermi la mia vita e a giocare a pallone. La verità verrà fuori”. Infine la crisi del suo Real, che da quando lo ha perso è irriconoscibile: “”Non sono la persona adeguata per parlare del Real adesso. Sono concentrato sulla partita di domani, che per la Juve è molto importante”
Fonte: Sky