Preziosi: “Piatek via? Decido io. Scovato a Ibiza”
Capocannoniere della Serie A con 9 gol in 7 partite, ben 13 reti in 8 presenze da quando è in Italia se consideriamo anche la Coppa Italia. Krzysztof Piatek non è più soltanto una sorpresa, dopo lo straordinario avvio di stagione con il Genoa ha attirato su di sé anche l’interesse di alcuni grandi club. Il polacco è solo l’ultima intuizione di mercato di Preziosi. Ma com’è nata? “Arrivò una segnalazione da Giuffrida, che mi fece vedere delle immagini che però generalmente scorro velocemente perché in quei casi sembrano tutti fenomeni – ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport – I calciatori, invece, vanno studiati in una partita intera, allora decisi di vedere una gara del Cracovia. Ero a Ibiza, completamente da solo. Vidi un attaccante che aveva tutto: destro, sinistro, colpo di testa e cattiveria. Chiamai subito Giuffrida dicendogli ‘Lo prendo’ e poi Perinetti, a cui dissi di contattare il Cracovia. Il giorno dopo era già tutto fatto”. Evitato il rischio errore come con Messi e Lewandowski? “Con Messi sbagliai. Con Lewandowski il problema fu col suo procuratore che cambiò le carte in tavola, per me era già del Genoa e aveva anche fatto le visite”, confessa.
“Ho parlato con ADL? Lo dice lui…”
Ma c’è chi, come De Laurentiis, ha dichiarato di averne già parlato con Enrico Preziosi, che per il momento però si gode le prestazioni e i gol del centravanti polacco: “È essenziale per il Genoa e io devo pensare al mio club – prosegue – Non ci prendiamo in giro, so che me lo porteranno via con un ingaggio moltiplicato per dieci. Ci guadagnerà lui, ma ci guadagnerà anche il Genoa che poi punterà su Favilli. Piatek non ha clausola, chi lo vuole dovrà parlare con me ed essere serio. Ne ho parlato con De Laurentiis? Lo ha detto lui, io non dico mai con chi parlo o chi è interessato a un mio calciatore. Non so quale sia il suo prezzo, è un problema che non mi pongo”.
“Insieme a Milito e Thiago Motta è tra i tre gioielli della mia gestione”
Le migliori intuizioni di mercato? Preziosi stila il suo podio: “Milito, Thiago Motta e Piatek sono i tre gioielli della mia gestione, ma il polacco è diverso dal ‘Principe’. Lui è più moderno, fa salire la squadra e l’attimo dopo lo trovi già in area pronto a fare gol. Solo Piatek assomiglia a Piatek. I 4 milioni spesi mi sembravano un prezzo congruo, lo stavo prendendo per il Genoa e non per rivenderlo. Anzi, ho comprato anche Favilli perché se non avesse funzionato avrei avuto comunque un buon centravanti”.
Fonte: SkySport