Enigma del derby: Inter-Milan lettera per lettera
Una città, due squadre, tre colori e dieci lettere. Cinque par parte. Vittorie, momenti, uomini e aforismi. Ma soprattutto emozioni. Lo spettacolo del derby di Milano in pillole. A quattro giorni da Inter-Milan del posticipo di domenica un tuffo nel passato: quel gol di Ronaldo e quel ginocchio di Abbiati che gli valse un “contratto a vita” coi colori rossoneri. La citazione di Peppino Prisco e quella della Curva Sud. Inter e Milan in versione acrostico, enigma bello e buono che si riproporrà anche sul campo di San Siro: chi vincerà la partita che vale il dominio della città?
Inter, I come Importante
Interista più interista non c’era. E mai ci sarà. Avvocato e dirigente di mestiere ma tifoso per vocazione. Peppino di nome e Prisco di cognome. Scomparso nel 2001 dopo aver regalato quelle citazioni del tifo nerazzurro che vivranno per sempre. Portatore sano dello sfottò calcistico col sorriso sulle labbra. Battute e ironia tagliente ma nel pieno spirito di quella rivalità calcistica e tutta cittadina. Tra le migliori: “Dopo aver stretto la mano a una milanista corro a lavarmela, ma dopo averla stretta a uno juventino mi conto le dita”. Oppure: “Sono contro ogni forma di razzismo ma mia figlia in sposa a un giocatore del Milan non la darei mai”. Ma anche: “L’Inter nacque da una scissione del Milan… Ecco la dimostrazione che si può fare qualcosa di importante partendo da niente!”.
Fonte: SkySport