Cox, la moglie: “Non tornerà più come prima”
Una vita distrutta, una quotidianità violata a causa di un’aggressione prima di una partita di pallone. La moglie di Sean Cox ha raccontato il suo dramma all’Indipendent, quotidiano irlandese: “La nostra vita non è più la stessa”. Suo marito, lo scorso 24 aprile, è stato aggredito da due tifosi della Roma prima della sfida tra i giallorossi e Liverpool ad Anfield Road, valida per la semifinale d’andata di Champions League (poi vinta dai Reds per 5-2). Mercoledì 10 ottobre, presso la Preston Crown Court, inizierà il processo giudiziario nei confronti di Filippo Lombardi, uno dei tifosi che hanno preso parte all’aggressione: “Voglio vederlo in faccia, sarò in aula”. Queste le parole della moglie di Sean Cox, che poi ha raccontato come la sua vita sia stata sconvolta: “Sean vede doppio, a volte triplo, non riesce a parlare ma capisce tutto. Ha la parte destra del corpo paralizzata”. L’altro tifoso coinvolto – Daniele Sciusco, 29 anni – è già stato condannato a due anni e mezzo per aver preso parte agli scontri di aprile. Oggi Sean Cox è stato trasferito in Irlanda, al National Rehabilitation Centre di Dun Laoghaire, dopo aver passato ben cinque settimane al Walton Centre di Liverpool. Mercoledì l’inizio del secondo processo.
Arrestato un terzo tifoso a Roma
Non solo Lombardi e Sciusco però. Secondo le ultime notizie riferite dalla polizia di Liverpool attraverso un comunicato ufficiale, le autorità inglesi hanno arrestato a Roma un terzo tifoso, sempre per l’aggressione a Sean Cox. Si tratterebbe di un trentenne accusato di aver preso parte alla colluttazione dello scorso 24 aprile.
Fonte: Sky