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Foden ragazzo d’oro: villa in regalo ai genitori

“Phil Foden sarà un giocatore straordinario”, annunciava in tempi non sospetti Pep Guardiola. Lo scorso 25 settembre, il nuovo astro nascente del calcio inglese ha realizzato il definitivo 3-0 contro l’Oxford United in Coppa di Lega, la sua prima rete con la maglia del Manchester City. Nient’altro che una tappa obbligata per il centrocampista 18enne, cresciuto dall’età di 5 anni nell’academy del club nonché tifoso accanito dei Citizens. Piede mancino educatissimo e talento da vendere per uno dei pupilli di Guardiola, suo grandi estimatore dall’avvento in prima squadra nel 2017 dove tra novembre e dicembre debuttò in Champions e Premier League. Già campione del mondo con l’Inghilterra U-17, torneo dove venne nominato miglior giocatore realizzando una doppietta in finale alla Spagna, Foden si è finora ritagliato 15 presenze (un gol e 3 assist) tra i campioni in carica del campionato nonostante la concorrenza spietata a centrocampo tra stelle a non finire. Ciò nonostante, quando ha trovato spazio in campo, il giovane Phil ha lasciato il segno come ad Oxford entrando nelle prime due azioni da gol e finalizzando la terza. Da qui l’entusiasmo dello stesso Pep che spiegava a fine partita: “Sembrava avesse segnato nella finale dei Mondiali, lui ama giocare per questo club. Sappiamo che è speciale ed è per questo che abbiamo deciso di non comprare altri centrocampisti offensivi, abbiamo Foden ovvero un giovane eccezionale”. Già accostato ad Iniesta, è stato lo stesso ragazzo di Stockport a prendere le distanze nonostante le carezze di Guardiola. Proprio l’allenatore che nell’ultima gara della scorsa Premier League gli negò la medaglia del titolo negandogli la quinta presenza in stagione, veto ormai dimenticato per il più giovane inglese di sempre schierato in una gara ad eliminazione diretta della Champions League (contro il Basilea nella scorsa edizione). Un ragazzo d’oro a tutti gli effetti.

Fonte: Sky

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