Gli interventi di Roberto Renga, Alessandro Iori, Paolo Pacchioni e Enrico Varriale a Radio Crc
In diretta a “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC Targato Italia è intervenuto Roberto Renga, giornalista: “ Ancelotti nasce come attento difensivista e per fortuna lo è. Ha deciso la partita negli ultimi venti minuti quando le squadre sono stanche, inserendo Mertens e Zielinski, che sono giocatori bravissimi. Ancelotti allenatore difensivista? Quando dico è difensivista lo dico perché quando lo incontrai in televisione gli chiesi “ ma lei è difensivista o offensivi sta?” e lui rispose “difensivista”. Dal trentesimo in poi arrivano i minuti decisivi per vincere la partita, sto parlando di grandi partite. De Zerbi difensivista? No non lo è un difensivista, infatti, guarda quanti gol prende il Sassuolo. Mi piace vedere il Sassuolo giocare, non quando subisce troppi gol. Io mi chiedo: la Juventus com’ è difensivista? Io ancora non riesco a capirlo. Allegri lo è perché lui con una difesa buona ha vinto sette scudetti, anche se ultimamente conta un po’ di più la differenza reti. In Spagna vince chi segna di più in Italia chi subisce meno gol. Evoluzione del calcio italiano? Io parto sempre dalla tradizione italiana. Noi siamo quelli che hanno vinto quattro titoli italiani e due secondi posti, ma come l’abbiamo vinto questi mondiali? Con una difesa solida e allora secondo me non dobbiamo dimenticarlo. Insegnerei quindi prima di nuovo a difendere bene e poi passerei agli altri reparti. La nostra storia è difensivista ed è difficile che la storia possa cambiare. Impariamo a difendere meglio, mettiamo almeno un incontrista o due per ripartire e poi facciamo male. Questa è la nostra storia non è il calcio che adoro di più. Anche se il possesso palla alcune volte mi fa addormentare qualche volta. Io mi stavo addirittura addormentando durante una partita della Roma di Nils Liedholm (scherza ndr)”.
In diretta a “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC Targato Italia è intervenuto Alessandro Iori, giornalista di DAZN: “ Sassuolo ha allargato la propria rosa con giocatori forti ambiziosi e con un allenatore altrettanto ambizioso che delle volte eccede nelle proprie ambizioni come accaduto col Milan. Ha portato un bel gioco dopo una stagione dove a Sassuolo non c’è stato molto gioco. Adesso con De Zerbi c’è una nuova innovazione. Formazioni? Non lo so. Il Sassuolo si allena sempre a porte chiuse. È molto difficile inquadrare le idee di Roberto De Zerbi, pure perché il Sassuolo ha cambiato due o tre moduli.A centrocampo Locatelli sta facendo bene, anche se quando impiegato Maganelli da buon capitano risponde presente ”.
In diretta a “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC Targato Italia è intervenuto Paolo Pacchioni, RTL: “ Calcio italiano che dà segnali assolutamente positivi. È vero anche che erano anni che quattro squadre in Champions non vincevano, è anche vero, però, che c’erano molte partite semplici. Il capolavoro l’ha fatto il Napoli, che ha modificato qualche aspetto. Il Napoli aveva un limite giocava sempre allo stesso modo e ora con Ancelotti sta cercando di migliorare. Turn over col Sassuolo? Anche perché puoi sfruttare l’onda del recupero dei giocatori dopo la sosta. Credo che ci sia qualche cambio contro il Sassuolo e anche perché lui adatta molto la squadra alle caratteristiche dell’avversario. Ma credo che la caratteristica del Napoli quest’anno sia questa. Ci sono tanti modi di giocare e tanti uomini diverso. È chiaro che affrontare una Juventus così schiacciasassi è difficile. È vero che il Napoli l’altra sera ha un po’ rischiato, ma comunque alla fine sono stati bravi”.
In diretta a “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC Targato Italia è intervenuto Enrico Varriale, giornalista Rai: “ Il discorso è molto ampio. C’è un problema di sistema. Il procuratore non va criminalizzato. Loro rispettano quelle che sono le leggi del calcio e i procuratori s’inseriscono in questo contesto. Il problema è che serve una riforma legislativa. Credo che andare a fare operazioni su calciatori di 10 anni debba essere vietato. Poi è chiaro che quando un giocatore diventa forte si scatenano tutti su di lui, ma si devono fare su dei ragazzi che hanno la capacità di scegliere, non sui bambini. Abito preparato da Ancelotti contro il Sassuolo? Abito sportivo elegante. Ancelotti è un sarto che sa cucire l’abito giusto per qualsiasi tipo di situazione. Ad un’altra radio avevo ipotizzato che Ancelotti potesse attuare questa difesa a tre e mezzo per la partita di Torino. Lì non si è fatto. Io credo che contro squadre come il Liverpool questa sarà una situazione che farà spesso. La grande mossa è stata quella di provare a giocarsi la partita gli ultimi venti minuti con i piccoli. Credo che col Sassuolo cambieranno parecchie cose, ad esempio qualche giocatore che non abbiamo visto spesso come Diawara. Il poco tempo ha insegnato alla rosa secondo me che tutti sono utili e nessuno è indispensabile. Ospina o Karnezis? Credo Ospina. Se c’è un ruolo dove la gerarchia va fissata è quello del portiere. Per ora credo che Ospina sarà titolare. Poi vedremo quando rientrerà Meret e speriamo che rientri bene. Luperto? Credo che giocherà Malcuit, che si diceva dovesse giocare già col Liverpool, e Hysai. Malcuit e luperto sarebbe una scelta troppo azzardata ”.