Tra Roma e Londra saranno 1500 chilometri in linea d’aria o giù di lì. In questo pazzo sabato pomeriggio di fine settembre la capitale italiana e quella inglese sembrano più vicine che mai. Minor comune denominatore? Il calcio e la classe dei suoi interpreti. Felipe Anderson, Lorenzo Pellegrini, Marcus Rasford: tre gol d’autore e tutti con il tacco. Uno più bello dell’altro. Un mix di talento, istinto, follia. La palla che arriva leggermente dietro: o la colpisci così o sei morto. Non ci sono alternative. Se segni sei un genio, se la manchi un illuso. Questione di secondi.
Tacco numero 1: Felipe Anderson
Il valzer del tacco lo inaugura Felipe Anderson, al minuto 5 di West-Ham-Manchester United: Zabaleta si sovrappone sulla destra e va al cross basso. L’ex Lazio va in anticipo come fanno i classici numeri 9, beffa i due centrali dei Red Devils, e batte De Gea. Ai meno attenti potrebbe sembrare un tocco d’esterno, come se ne vedono tanti. Il replay chiarisce i dubbi: è un “golazo”, di tacco. Non male come primo gol in Premier per il talento brasiliano, arrivato dalla Lazio in estate e ancora all’asciutto con la maglia degli Hammers. Sino alla meraviglia di oggi.
Fonte: SkySport