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Giro 2019, la partenza a Bologna con una crono

Con due cronoscalate, altre due partenze di tappa e una frazione in linea, l’Emilia-Romagna si prepara a vivere da protagonista il Giro d’Italia 2019. Dopo 25 anni la corsa torna infatti a prendere il via da Bologna e lo farà con un cronoprologo inedito e spettacolare, con via da piazza Maggiore e arrivo al santuario di San Luca dopo 8,2 km, gli ultimi due con pendenza media che sfiora il 10% e si avvicina al 20% nella curva delle Orfanelle. La ‘grande partenza’ del Giro è stata presentata nella sede della Regione Emilia-Romagna dal governatore Stefano Bonaccini, del direttore della Gazzetta dello Sport Andrea Monti, dell’ad di Rcs Sport Paolo Bellino e del direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni.

Anche la seconda tappa, il 12 maggio, partirà da Bologna, con arrivo ancora da svelare così come gran parte della corsa rosa 2019. Il Giro tornerà poi in Romagna per la nona tappa, il 19 maggio, con un’altra cronometro e arrivo in salita: partenza dal lungomare di Riccione e traguardo a San Marino, dopo 34,7 km che potranno incidere sulla classifica. Il 20, giorno di riposo in Romagna, il 21 tappa in linea da Ravenna con arrivo in centro a Modena dopo 147 km. Il giorno dopo, partenza da Carpi, direzione Ovest.

Per la seconda volta nella storia il Giro d’Italia prende il via da Bologna. L’ultima volta il 22 maggio 1994, con una semitappa in linea vinta da Endrio Leoni, seguita da una cronometro vinta dal francese Armand de las Cuevas. Per la sesta volta invece Riccione sarà sede di partenza di una tappa del Giro. Per la tredicesima volta (l’ottava a cronometro) San Marino sarà sede di arrivo di tappa. Modena torna protagonista della corsa rosa dopo 34 anni: l’ultima arrivo fu quello della Cecina–Modena del 1985, vinta da Daniel Gisiger. 

Fonte: Sky

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