Giannetti rovina la festa, anche se la vera mossa decisiva per Lucarelli è stato Alino Diamanti. Al Marulla andava in scena la prima prima partita in B del Cosenza davanti al proprio pubblico dopo 15 anni nelle serie inferiori. Atmosfera calda che ha spinto i padroni di casa in un primo tempo da protagonisti. Nei rossoblù bene, su tutti, la coppia d’attacco Tutino-Maniero, ma anche Garritano e Mungo che hanno garantito corsa e inserimenti dal centrocampo. Nel Livorno, pericoloso solo nei primi 15’ oltre al finale di gioco, decisivo l’ingresso di Diamanti che ha dato nuova linfa ai suoi. Il pari di Giannetti (di testa, alla Lucarelli) arriva a sei dalla fine quando ogni speranza sembrava spenta. Primo punto per il Livorno, Cosenza di poco avanti a quota 2.
La partita
Non poteva che esserci allora grande atmosfera al Marulla, per la grande “prima” in casa del Cosenza dopo la partita rinviata per impraticabilità del campo contro il Verona e le due trasferte nella prima e terza giornata. Grande tifo e primo tempo giocato benissimo dalla squadra di Braglia che parte con una timidezza poi scomparsa col passare dei minuti. Prima ci provano per il Livorno Raicevic di testa e Murilo da dentro l’area su clamoroso errore in retropassaggio di Mungo, unici due squilli per Lucarelli nei primi 45’. La prima chance per il Cosenza arriva invece con Garritano che al 19’ va vicino al gol chiuso da Dainelli, dunque l’uno due Mungo-Tutino che porta il primo al tiro dal limite ma alto: azione solo preludio al gol arrivato da corner. Prima una svirgolata della difesa del Livorno, dunque una torre a centro area e infine la rete di Tutino che segna, esulta e dedica il gol alla moglie in dolce attesa. Negli ultimi minuti ancora Cosenza, che continua a fare la partita dominando il Livorno: azione show al 48’ prima del fischio di metà tempo con Tutino, Maniero e Garritano che arrivano di fronte alla porta tra dribbling, tunnel e tocchi di prima, ma Mazzoni para ancora.
Nella ripresa ritmi decisamente più bassi in campo, con i primi quindici minuti di assoluta noia se non per una volée impossibile di Garritano che finisce lontanissima dai pali. Lucarelli prova allora a sbloccare la partita coi cambi Diamanti per Agazzi più Giannetti per Raicevic. Nel Cosenza Braglia sceglie invece Varone per Mungo continuando a controllare il ritmo di gara che, però, intorno all’ora inizia a cambiare padrone. Livorno più coraggioso e che inizia ad accelerare per davvero. Chiare occasioni? Nessuna, fino al minuto numero 84’ quando Luci disegna sulla testa di Giannetti un cross perfetto per il pari. Meritato? Non per quando visto nel primo tempo. Ma certamente per quando messo in campo negli ultimi 20’ di partita. Due minuti dopo Diamanti (decisivo il suo ingresso) prova una magia da centrocampo che non finisce troppo lontana dai pali. Il triplice fischio arriva dopo 3 di recupero. Un punto a testa e forse, tra la rimonta subita nel finale e una prestazione per lo più opaca nei 90′, nessuno può dirsi veramente contento.
Fonte: SkySport