“Un gol del genere erano anni che non si vedeva”, parola di Roberto D’Aversa. Non può che essere l’allenatore del Parma, vittorioso 2-0 contro il Cagliari, a celebrare il capolavoro dello scatenato Gervinho. Teatro della prodezza il Tardini, stadio degli emiliani dove l’ex Roma si era già tolto lo sfizio di segnare alla Juventus ripresentandosi nel modo migliore alla Serie A. Nient’altro che un assaggio delle qualità del 31enne ivoriano, velocità supersonica al servizio della neopromossa gialloblù togliendosi di dosso le ruggini del biennio in Cina. Uno smalto ritrovato come ribadito al minuto 47, pallone recuperato a ridosso della propria area di rigore e via allo slalom gigante. Sono 82 i metri percorsi palla al piede da Gervinho, strappi e accelerazioni ad evitare due avversari nella propria metà campo senza fermarsi. Il coast to coast prosegue a ridosso dell’area sarda con punte di velocità superiori ai 30 km/h: se ne accorgono pure Klavan (terzo birillo saltato) e Cragno superato sul primo palo da un destro chirurgico. All’Olimpico lo chiamavano “La freccia nera”, il Tardini non poteva che riservargli una standing ovation al momento della sostituzione nel finale di gara. Prelevato a parametro zero ad agosto dall’Hebei Fortune, il nazionale ivoriano ha impiegato solo 253 minuti per conquistare Parma. Il giudizio di D’Aversa non può che essere positivo: “Si è presentato qui con umiltà e grande disponibilità nonostante sia un giocatore di fama internazionale. Ha capito la nostra realtà e mi ha stupito veramente. Stiamo cercando di fargli trovare la condizione, è importante che regga i 90 minuti e che non si faccia male”.
Fonte: Sky