“All or Nothing”, il documentario prodotto da Amazon Prime Video che ha raccontato i segreti della cavalcata del Manchester City di Pep Guardiola verso la conquista della Premier League 2017/2018, non avrà almeno per ora un sequel in Inghilterra. Almeno non al Liverpool. Jürgen Klopp, manager dei Reds, infatti, ha rifiutato che le telecamere entrassero nello spogliatoio di Anfield (e comunque in tutto il mondo Liverpool) per raccontare i segreti della sua squadra. Amazon infatti (come più volte accaduto in NFL) era interessata a realizzare uno speciale proprio sul Liverpool, club considerato come il più attendibile rivale del City nella corsa al titolo inglese: Klopp, però, si è opposto, nonostante i vertici dei Reds – compreso il proprietario americano John Henry – fossero pronti ad accogliere le telecamere nel loro mondo. L’ultima parola per la realizzazione del progetto spettava però all’allenatore del Liverpool che non ha dato il via libera.
I motivi del ‘no’ di Klopp
I motivi che hanno spinto Klopp a rifiutare che Amazon realizzasse un documentario sulla sua squadra? Secondo l’allenatore del Liverpool, infatti, il comportamento delle persone cambia davanti alle telecamere. Un precedente simile, ‘Being Liverpool’ (documentario in sei episodi realizzato nel 2012), inoltre non aveva messo in buona luce la figura dell’allora manager dei Reds Brendan Rodgers. Niente documentario ad Anfield dunque, con Amazon che – una volta incassato il ‘no’ definitivo da parte del Liverpool – adesso proverà a stringere un accordo con il Bayern Monaco con l’obiettivo di portare le telecamere all’interno dello spogliatoio del club tedesco.
Fonte: Sky