Non è un momento positivo per l’Atalanta, reduce dall’eliminazione dall’Europa League e da ben due sconfitte consecutive in campionato contro Cagliari e Spal. A Ferrara, lunedì sera, i nerazzurri hanno perso 2-0, colpiti da una doppietta dell’ex Andrea Petagna. Una sconfitta che certamente non è piaciuta a Gian Piero Gasperini, che ora dovrà trovare la ricetta giusta per tirare fuori l’Atalanta da questo momento negativo dopo aver portato i nerazzurri per due anni consecutivi in Europa. L’allenatore, però, non potrà essere in panchina nella prossima sfida a San Siro contro il Milan. Il motivo? Gasperini è stato squalificato per una giornata dal Giudice Sportiva per aver utilizzato “un’espressione blasfema”. Una bestemmia pagata cara dall’allenatore nerazzurro, beccato dalle riprese televisive. E contro il Milan sarà costretto a soffrire dalla tribuna di San Siro.
Il comunicato
Questo il comunicato della Lega sulla squalifica inflitta all’allenatore nerazzurro: “Considerato che il Sig. Giampiero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, dopo la segnatura di un gol da parte della squadra avversaria, rivolgendosi in maniera concitata verso i componenti della propria panchina, veniva, tuttavia, chiaramente inquadrato dalle riprese televisive mentre proferiva espressione blasfema, individuabile dal labiale senza margini di ragionevole dubbio, e che, pertanto, tale comportamento deve essere comunque sanzionato ai sensi dell’art. 19, comma 3bis, lett. a), e della richiamata normativa sulla prova televisiva; delibera di sanzionare l’allenatore Giampiero Gasperini (Soc. Atalanta) con la squalifica per una giornata effettiva di gara”.
Fonte: SkySport