Sarri e il fumo: “Se smettessi, ricomincerei”
Maurizio Sarri in Inghilterra sta avendo grande successo. E non solo sul campo, dove al momento si trova in cima alla classifica della Premier a punteggio pieno insieme a Liverpool e Watford dopo quattro giornate. Gli inglesi stanno infatti apprezzando l’allenatore italiano anche per la spontaneità attraverso la quale riesce a comunicare le proprie idee e la propria personalità. Come accaduto oggi in occasione della conferenza stampa pre Chelsea–Cardiff City dove, oltre ad aver ammesso ancora un gap rispetto a Liverpool e City – “Al momento vedo solo loro come in corsa per vincere la Premier. Ripeto, al momento. Dobbiamo ancora lavorare per arrivare al loro livello perché è difficile recuperare 30 punti in una stagione” -, ha regalato alcuni spunti anche riguardo due argomenti in particolare: Terry e il vizio del fumo.
“JT sarebbe un gradito ritorno”
Dopo aver declinato la proposta dello Spartak Mosca quando tutto ormai sembrava essere stato definito, l’ex bandiera del Chelsea, John Terry, si trova ancora senza contratto. Interrogato riguardo un possibile ritorno di JT al Chelsea, Maurizio Sarri ha aperto le porte ma… solo per quanto riguarda un ingresso nel proprio staff e non in veste di calciatore: “Mi piacerebbe che tornasse, sarebbe un punto di riferimento per me e per tutti – ha dichiarato l’allenatore ex Napoli -. L’ultima volta che ci siamo parlati mi ha detto che vorrebbe giocare ancora per un’altra stagione, vedremo che succederà nelle prossime ore. Dovrei parlargli nuovamente, ma lui sa che questa è casa sua: è la storia del club”.
Sarri e il fumo: “Sto cercando di smettere”
Che l’allenatore del Chelsea sia anche conosciutissimo per quel vizio del fumo che lo contraddistingue da sempre – tanto che a Stamford Bridge gli avrebbero costruito un’apposita area fumatori per permettergli di fumare prima della partita -, non è una novità. Sarri però in conferenza stampa ha stupito tutti a riguardo: “Sto cercando di smettere! Anche se sfortunatamente al momento non ci sono ancora riuscito. Sono più a meno vent’anni che mio papà mi dice di smetterla e lui è l’unico che potrebbe persuadermi a farlo. Vorrei smettere per uno o due anni, non di più. Poi, mi piacerebbe ricominciare”.
Fonte: Sky