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Henry, ‘no’ del Bordeaux per motivi economici

La responsabilità è da ricondurre ai nuovi proprietari del Bordeaux, ovvero il fondo di investimento statunitense GACP (General American Capital Partners) presieduto da Joseph DaGrosa che ha rilevato il club dal canale televisivo M6 per 19 anni ai vertici della società. È stato proprio il neo numero uno dei francesi a spiegare all’Equipe il perché dell’intesa mancata: “Non c’è stata confusione in merito, speravamo di raggiungere un accordo con Henry ma a volte le persone ragionevoli non sono dello stesso parere. E così è successo: ho molto rispetto per lui, è stato un grande giocatore e ha un progetto di carriera molto interessante, tuttavia abbiamo preso una decisione finanziaria e non emotiva“. Nient’altro che una giustificazione come ha proseguito DaGrosa: “In ogni azienda, che si tratti di una squadra di calcio, di un negozio o di una compagnia di assicurazioni, esistono piani aziendali e capita di prendere decisioni difficili. Forse Thierry si è fatto un’impressione negativa, ma alla fine del nostro incontro abbiamo chiarito che eravamo noi a lasciare i colloqui per motivi finanziari“. I media francesi sostengono che l’ex Arsenal non fosse convinto della visione di GACP e dello sforzo che avrebbe esercitato nel club, parere invece diverso per DaGrosa che ne ha fatto una questione di denaro fino al tramonto dell’affare. Da qui l’incarico affidato al brasiliano Ricardo Gomes e la permanenza di Titì nello staff tecnico del Belgio.

Fonte: Sky

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