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Simeone: “Un giorno allenerò l’Inter”

L’Inter, il suo Atletico Madrid e la polemica per il The Best e la Top 11 FIFA. Sono questi gli argomenti trattati dal Cholo Simeone in una lunga intervista rilasciata a El Partidazo de Cope. Partendo proprio da un futuro che Simeone vede nerazzurro: “Ho sempre detto che un giorno allenerò l’Inter, però in questo periodo della mia vita sto vivendo un momento straordinario all’Atletico. Succederà quando deve succedere”. Soprattutto visto che a Madrid ha ancora grandi stimoli: “Penso sempre che possano mandarmi via anche domani. Questo mi stimola perché quando c’è una sfida io mi entusiasmo”.

Cholo polemico

All’allenatore argentino non è certo andata giù l’assenza di Griezmann dalla Top 3 del FIFA The Best e di Oblak dai candidati alla Top 11 FIFA. “Oblak è tra i tre migliori al mondo ed è poco credibile che non faccia parte dei candidati alla top 11 FIFA. Il mondo intero parla di Oblak come miglior portiere in assoluto”. Riguardo al francese poi: “Non c’è alcun tipo di spiegazione. È campione del mondo, ha vinto la Supercoppa europea, l’Europa League, ed è stato il miglior giocatore della finale dei Mondiali. Nell’ultimo anno, è stato indubbiamente il migliore del mondo. Mi dispiace per i ragazzi perché hanno giocato una grande stagione, sono deluso”. Rimanendo in tema Griezmann, l’allenatore ha raccontato anche un aneddoto riguardante la sua permanenza dopo tutte le voci di mercato che lo vedevano già al Barça: “Mi ha telefonato quando ero a Los Angeles per dirmelo. Giuro sui miei figli che mai ho creduto di perdere Griezmann. Non l’ho mai visto a Barcellona, ​​ho sempre pensato che volesse rimanere”.

L’Atletico e i suoi obiettivi

L’argentino si è detto entusiasta della sua squadra. “Abbiamo Griezmann che è il miglior giocatore al mondo per la stagione che ha fatto. Abbiamo Costa che quando sta bene ci fa vincere le partite. Costa è un animale. Sapete quanto l’ho desiderato? Gli dissi che non poteva venire qui perché c’erano già 3 extra comunitari. Iniziò ad allenarsi e sarei voluto morire, fino a quando il club ha venduto Salvio”. Non solo: “C’è anche Oblak che fa la differenza. Spero rinnovi, il club ci sta lavorando e speriamo le parti trovino un accordo. Oblak o Courtois? Courtois non sarebbe titolare all’Atletico, meglio Oblak!”. Ha parlato anche degli obiettivi, tra Champions e Liga: “Naturalmente l’obiettivo è la finale di Champions per noi come per tutti quelli che la giocano, ma al momento è fondamentale la partita di Monaco. Se possiamo vincere la Liga? Sì, se Real e Barça falliscono, ma partiamo in terza posizione”. Anche se non ha dubbi quando gli viene chiesto se il gap tra Real e Atletico sia diminuito con la partenza di CR7: “Sì, certo”. Il Cholo vuole sua squadra in costante crescita e si è posto delle vere e proprie sfide per la stagione: “Vedo l’Atletico Madrid con una storia sempre di successo. Per quanto mi riguarda, dobbiamo far sì che Lemar sia titolare con la Francia, Rodrigo con la Spagna e che Gelson giochi di più con il Portogallo. Queste sono le sfide. Lemar è un giocatore straordinario, ma ha bisogno di fare più gol e assist… Quando sarà così, sarà titolare con la Francia”. E promette: “Saremo sempre una squadra ‘fastidiosa’ e una squadra del popolo perché la gente si identifica con noi”. Infine, ha palesato le proprie preferenze riguardo alcuni top player mondiali: “Messi o Ronaldo? Ronaldo più finalizzatore, Messi gioca più per la squadra. Neymar o Mbappé? Il brasiliano si applica più ad un ruolo preciso, Mbappé è più individualista”.

Fonte: Sky

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