Serie A, le migliori giocate della 3^ giornata
Sempre su questa rubrica la scorsa settimana raccontavamo del grande stato di forma di Gonzalo Higuain, della sua forza di volontà, del modo in cui sta cercando di caricarsi il Milan sulle spalle. Tanto al Napoli che alla Juventus Higuain ha potuto concentrarsi soprattutto sulla sua fase di finalizzazione, dove è uno dei migliori al mondo, e solo in alcuni tratti delle partite veniva fuori la sua abilità di regista offensivo. Ricordiamo a questo punto che Higuain a inizio carriera giocava da “enganche”, collegando centrocampo e attacco e gestendo i tempi della manovra.
Queste qualità antiche di Higuain stanno venendo tutte fuori nel Milan, dove gli è richiesto un lavoro di raccordo e rifinitura quasi a tutto campo. Contro la Roma quando è entrato Cutrone è stato ancora più evidente il ruolo da numero 10 di Higuain, espresso a pieno dall’assist all’ultimo minuto.
Quando la palla arriva ad Higuain sulla trequarti avrebbe la traccia esterna per Suso; Nzonzi però corre a coprirla, allora il 9 del Milan rientra verso il centro sul sinistro, il suo piede debole. Nessuno accorcia verso la palla, forse vogliono concedergli il tiro, ma Higuain non si orienta per tirare, si mette in orizzontale rispetto alla porta e con il piatto, all’improvviso, serve una palla a Cutrone che passa giusta giusta tra Fazio e Manolas. Cutrone non è in fuorigioco perché De Rossi era rimasto indietro, attratto dal pallone. Un errore sottolineato con un po’ di sadismo da Di Francesco nella conferenza stampa post-partita.
Il Milan è stato molto vicino a pareggiare una partita che avrebbe meritato di vincere. Lo scorso anno la avrebbe senza dubbio pareggiata, la differenza tra un pareggio e una vittoria alla fine l’ha fatta Gonzalo Higuain.
Fonte: SkySport